L’alloggio – L’amicizia continua – recensione

L’alloggio – L’amicizia continua è il secondo romanzo che ho letto di Jada Rubini in grado di emozionare il lettore attraverso uno stile semplice e unico.

Questo volume è il secondo di una trilogia della quale ho già recensito il primo volume, se non l’avete ancora letto e volete evitare degli spoiler vi consiglio di non proseguire con questa recensione, ma di recuperare assolutamente il primo romanzo, trovate la mia recensione cliccando qui !

L'alloggio
  • Titolo: L’alloggio – L’amicizia continua
  • Autrice: Jada Rubini
  • Casa editrice: Elmi’s World
  • Numero di pagine: 260 circa
  • Codice ISBN: 9788885490505
  • Prezzo: 15.00€ cartaceo 7.99€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Leggendo questo romanzo vi troverete catapultati inevitabilmente nel mondo della protagonista, inizierete ad avvertire le sue sensazioni sulla pelle, a rivedervi nelle sue parole e a trovarvi coinvolti nelle vicende di cui ci parla: niente da fare, il tono a tratti ironico e leggero, a tratti serio e profondo di Jasmine non può non conquistare il lettore. Anche in questo romanzo, infatti, ci viene raccontato tutto dalla protagonista delle vicende in prima persona, quasi sotto forma di dialogo diretto con il lettore, un po’ come quando si racconta qualcosa a un amico di vecchia data che non vedevamo da un po’! Durante la narrazione si alterneranno racconti di esperienze, dialoghi, riflessioni interiori presenti e passate e lo stile unico e particolare dell’autrice renderà la storia fluida e scorrevole, vi ritroverete a concludere il romanzo senza quasi rendervene conto.

Jasmine, Zara e tutte le altre ragazze che prima abitavano al collegio hanno deciso di dividere l’affitto di un appartamento sempre a Padova, dove ognuna di loro potrà non dover sottostare alle ferree regole del collegio e dove potranno divertirsi insieme, condividendo la loro quotidianità e dandosi una mano reciproca. Jasmine e Zara finalmente non devono più tenere segreta la loro relazione, possono essere felici, comprendendo i propri errori e rendendo sempre più solida la loro relazione. La loro vita è immersa nell’apparente normalità: lavoro e università, esami da dare, bollette da pagare e denaro da mettere da parte, cene, pranzi, piatti da lavare e pulizie da fare, ma tutto sembra essere in equilibrio tutto sommato. Fino a quando non si sente parlare di un virus cinese che pare essere molto contagioso, vengono introdotti mascherina e distanziamento sociale, nel giro di qualche settimana si scopre che quello che stanno vivendo sembra essere un assurdo film apocalittico: tutti chiusi in casa, un lockdown forzato per prevenire la diffusione del contagio, tanti, troppi morti, Padova deserta, un sacco di attività chiudono e poche ne riapriranno. L’alloggio ha parlato di tutti noi.

Nel frattempo approfondiranno anche il rapporto con i coinquilini del loro palazzo, con le loro storie particolari, alcuni tristi, altre misteriose che condurranno le ragazze, in particolar modo Jasmine a incuriosirsi molto e dare vita a un’indagine arrangiata ma che le condurrà a vivere dei momenti unici e irripetibili, che rimarranno per sempre impressi nella loro mente, scolpiti nel loro cuore. La ripresa di una vita più o meno normale non sarà facile per le protagoniste di questo romanzo, come non lo è stato per nulla neanche per noi, ma a volte la vita decide di accanirsi e di voler giocare con i sentimenti delle persone, ferendole a morte, letteralmente.

Le tematiche affrontate dall’autrice sono moltissime e spaziano per genere e relativa importanza (del tutto soggettiva), ma quella di cui mi preme molto parlare è la tematica legata all’omosessualità: rispetto al primo romanzo Jasmine è molto diversa, conosce meglio se stessa, Zara e cosa desidera dalla loro relazione, nonostante questo spesso significhi non essere accettata dalla gente, dalla sua famiglia che ci vede qualcosa di profondamente sbagliato. Ecco, questo romanzo ci apre gli occhi per capire che non è importante il sesso della persona che amiamo, ma è importante che ci ami e ci renda felici, che sia per noi la nostra casa, sempre. L’alloggio fa capire che se tutti ne prendessimo coscienza, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore.

In questo romanzo si capisce anche quanto sia importante l’amicizia nel corso di tutta la nostra vita, che sia nelle piccole cose o per i grandi passi della nostra vita: è sempre bello e rassicurante poter contare su qualcuno che ci tiene a noi, alla nostra felicità. Le ragazze si ritroveranno a dover affrontare un’intera quarantena forzata tutte insieme nella stessa casa, a finire quasi per litigare per qualsiasi cosa a causa del brutto periodo, ma non smetteranno mai di esserci l’una per l’altra. Hanno un legame bellissimo, quasi invidiabile oserei dire. Inoltre si parla anche molto delle difficoltà che deve affrontare ogni studente lavoratore, specie se non è aiutato dalla famiglia, della voglia di divertirsi e godersi i propri anni, ma anche del bisogno di dover mettere dei soldi da parte, di rifare i conti migliaia di volte fino a quando non tornano. Nelle pagine di questo romanzo troverete questi elementi, l’amore, il dolore, la sofferenza e la perdita, ma anche la gioia e la vita. L’alloggio – L’amicizia continua è tutto questo e molto di più.

Rimango tutto il giorno seduta sul marciapiede, a fissare il vuoto, con gli occhi perplessi puntati addosso di quei pochi passanti che hanno il coraggio di uscire. Ormai ci ho fatto l’abitudine ad avere gli sguardi confusi di tutti su di me. Arrivata a questo punto, mi stupirei del contrario.

Ma sono davvero io il problema?

Mia nonna dice sempre che esistono due tipi di amici: quelli del pranzo della domenica, che ci sono solo per mangiare, ridere e brindare, e poi ci sono gli amici del lunedì mattina, quando c’è da sparecchiare tutto e rimettere in ordine.

Sull’autrice:

Jada Rubini è una giovane scrittrice nata il 28 Agosto 1997, trasferitasi nel 2016 a Padova per condurre gli studi universitari di filosofia. Da sempre appassionata di scrittura, ha cominciato da bambina a partecipare ai concorsi letterari distinguendosi in varie occasioni: a undici anni ha vinto un concorso scolastico per racconti e due anni dopo uno per poesie. Ha scritto Dall’altra parte della paura , Frammenti di cielo. Nel 2019 ha pubblicato Il collegio – Cocktail di amicizie di cui L’alloggio – L’amiciza continua è il seguito.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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