2021 segnalazioni del mese di Gennaio

Questo mese è stato per certi versi il mese di una ripartenza, che purtroppo sembra essersi già arrestata, ma non per quanto riguarda le uscite di questo mese! Infatti, ci sono molte novità sul 2021 e le segnalazioni di questo mese sono molto interessanti. Procediamo per gradi e parto col darvi una notizia bellissima!

  • Da domani il romanzo di Giada Fariseo “Non ti perdere” sarà disponibile sotto una nuova veste: trovate la recensione della scorsa edizione cliccando qui e maggiori informazioni sul mio profilo Instagram domani

Ora passiamo alle novità delle case editrici che seguo con molto piacere!

Novità della Fazi Editore:

  • Cuori vuoti 14 Gennaio 2021 (segnalazioni)
cuori vuoti 2021 segnalazioni

Germania, 2025: un futuro prossimo ancora più incerto del presente. In un’epoca post Trump, Brexit e Frexit, il paese è sconvolto da una crisi finanziaria globale, da migrazioni di massa e dal trionfo di un movimento ultrapopulista che è salito al governo. Disillusi e pragmatici, Britta e il socio Babak si sono affermati con successo: insieme hanno fondato uno studio di counseling alternativo, il Ponte, che li ha resi ricchi. Fortunatamente, nessuno sa bene cosa ci sia sotto: dietro un’apparente normalità, Britta e Babak tentano di intercettare soggetti inclini al suicidio grazie a un algoritmo e, ai più determinati, offrono la possibilità di morire per una giusta causa con azioni eclatanti ma programmate in modo quasi chirurgico. Le cose vanno a gonfie vele – fra i clienti del Ponte c’è anche l’ISIS – e Britta si pregia del fatto che, grazie al suo studio, ha messo fine all’anarchia terroristica. Fino a un misterioso attentato all’aeroporto di Lipsia: quando il Ponte intravede la minaccia di una concorrenza pericolosa, Britta fa tutto il possibile per eliminare gli sconosciuti avversari. Ma li ha sottovalutati.
Feroce romanzo distopico e al tempo stesso avvincente thriller politico, Cuori vuoti esamina questioni urgenti dipingendo lo scenario inquietante di una società totalmente votata all’efficienza e in cui l’empatia non è contemplata: Juli Zeh conferma il suo talento nello sviluppare grandi temi di attualità in una narrazione che lascia ampio spazio all’approfondimento psicologico senza mai perdere il suo ritmo serrato.

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  • Potenza e Bellezza 14 Gennaio 2021 (segnalazioni )
potenza e bellezza 2021 segnalazioni

In un’afosa giornata di luglio del 1796, a Bologna, due uomini s’incontrano per combinare un matrimonio. Il primo è Costantino, un inquieto agricoltore del Piceno, che oltre a essere sensale di nozze produce fucili e sciabole. Il secondo è Monaldo, giovane conte di Recanati, mite e ben educato, che aspira solo a metter su famiglia e a coltivare i suoi studi. Intanto la città è in fermento per l’arrivo di un certo Bonaparte, il “generalino francese” che a soli 26 anni ha già sconfitto i Piemontesi e gli Austriaci. L’Italia è fragile e divisa, e dietro alla bandiera della “Libertà” si cela il desiderio di conquista dell’ennesimo invasore straniero. Quanto tempo passerà prima che i Francesi arrivino anche nelle Marche? E chi difenderà il papa? Costantino è pronto a imbracciare le armi e già si prepara ad arruolare un piccolo esercito di insorgenti tra i montanari delle sue terre. Monaldo invece è più cauto: da poco è entrato a far parte del Consiglio Comunale di Recanati e il suo primo desiderio è quello di salvaguardare la sua famiglia e la sua città. Ma la Storia travolge tutto e tutti. Mentre la guerra infuria in Europa, sconvolgendone l’assetto politico, la quiete delle Marche è scossa insieme agli animi dei suoi abitanti. Tra questi anche i figli di Costantino e Monaldo, che condividono lo stesso nome di battesimo. Il primo Giacomo, ardimentoso come il padre, ne seguirà le orme entrando nella resistenza, mentre il secondo, geniale fin dall’infanzia, è destinato a lasciare il segno nella letteratura italiana e nel pensiero politico del suo tempo…
In Potenza e Bellezza, Elido Fazi racconta due storie parallele. Da un lato, seguendo la parabola di Napoleone e rivelando l’uomo nascosto all’ombra dell’imperatore, denuncia con lucidità e minuzia la follia del potere, che non può mai saziarsi perché si nutre solo di se stesso. Dall’altro, attraverso un ritratto intimo e appassionato delle Marche e della sua gente, evoca la gioia e la pienezza che riceviamo in dono dalla natura, dalla poesia, dall’arte, e che dovremmo custodire come il nostro tesoro più prezioso. Perché, come scrive Giacomo Leopardi a soli 17 anni, nell’Orazione per la Liberazione del Piceno, «Se questo fosse vero, e cioè che il paradigma per valutare la felicità degli Stati è la Bellezza e non la Potenza, probabilmente non esisterebbe al mondo un popolo più felice di quello degli Italiani».

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  • Ora che eravamo libere 21 Gennaio 2021 ( segnalazioni )
ora che eravamo libere 2021 segnalazioni

Sopravvivere alla guerra, alla deportazione e al carcere, scampare a una condanna a morte e ritrovare la libertà tramite un lento e accanito ritorno verso casa, restare in vita per testimoniare e non far dimenticare un’esperienza che ha coinvolto migliaia di resistenti contro la barbarie nazista: tutto questo è Ora che eravamo libere, l’intenso memoir che la giornalista olandese Henriette Roosenburg pubblicò nel 1957 e che, grazie all’immediato successo presso i lettori americani, documentò in modo diretto la Nacht und Nebel, la terribile direttiva emessa nel dicembre 1941 da Adolf Hitler volta a perseguitare, imprigionare e uccidere tutti gli attivisti politici invisi al regime nazista. Nata nel 1916 in Olanda, Henriette Roosenburg aveva appena cominciato l’università quando si unì alla resistenza antinazista. A causa della sua attività come staffetta partigiana prima e giornalista poi, nel 1944 fu catturata, imprigionata nel carcere di Waldheim in Sassonia e condannata a morte. Nel maggio dell’anno successivo, venne liberata assieme ad altre sue compagne di prigionia, iniziando un lunghissimo viaggio per tornare a casa, un’autentica odissea attraverso la Germania sprofondata nel caos di fine conflitto. In mezzo a soldati alleati che presidiano il territorio, nazisti in fuga e tedeschi diffidenti o addirittura ostili perché ancora fedeli al regime, tra innumerevoli astuzie, baratti e peripezie, le protagoniste di questa estenuante via crucis riusciranno alla fine a riabbracciare le proprie famiglie in patria.
Procedendo in modo limpido e preciso e con una lingua duttilissima ma priva di sbavature, guidata dall’urgenza dell’affermazione dei fatti accaduti, Henriette Roosenburg ci offre non solo un momento cruciale della propria personale esistenza, ma soprattutto un poderoso affresco della tragedia che ha coinvolto milioni di vite durante e immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. Bestseller negli anni Cinquanta, ai tempi della prima uscita americana, questo potente memoir viene oggi riscoperto a livello internazionale.

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Prossima uscita il 28 Gennaio, info qui

Novità casa editrice Harper Collins:

  • L’ultimo treno per la libertà 28 Gennaio 2021 ( segnalazioni )
Ultimo treno per la libertà Gennaio 2021 segnalazioni

Un romanzo che ci ricorda come il male possa insinuarsi, inosservato e pervasivo, nella nostra vita quotidiana. — Publishers Weekly llluminante e meticolosamente documentato. — Booklist Meg Waite Clayton accende una scintilla di speranza nel nostro cuore, raccontando l’eroismo di una donna che rischiò la sua vita per salvare gli altri. — BookPage Il treno fischia all’avvicinarsi della stazione, il confine tra la Germania e l’Olanda è vicino. Truus Wijsmuller sa che non può permettersi nemmeno un errore. Manda i tre bambini che viaggiano con lei a lavarsi le mani e affronta, armata solo di un passaporto olandese e di un piccolo anello di bigiotteria, i controlli della guardia nazista. Questo non è il primo viaggio di Truus, eppure ogni volta è come la prima, il cuore in gola e il coraggio che la sostiene sapendo che la sua missione è più importante di tutto: salvare quanti più bambini ebrei possibile, farli salire sul treno che li porterà lontano dalle atrocità naziste. È il 1936 e l’Austria sta per essere annessa alla Germania. Per Stephan Neuman i nazisti sono poco più che dei violenti brutti ceffi. Ha solo quindici anni, il suo sogno è fare lo scrittore ed è il figlio di una ricca famiglia ebrea viennese. La sua migliore amica è Žofie-Helene, una ragazza cattolica appassionata di formule matematiche, la cui madre lavora per un giornale antinazista. Ma l’innocente adolescenza dei due ragazzi sta per infrangersi come un cristallo di fronte alla violenza del regime di Hitler. Gli altri paesi stanno chiudendo le loro frontiere, una massa di persone disperate si accalca ai confini per fuggire. Eppure, anche nell’oscurità, c’è una luce che continua a splendere, perché Truus Wijsmuller è determinata a salvare tutte le vite che può. E per farlo arriva a sfidare Eichmann: in una corsa contro il tempo dovrà condurre centinaia di bambini e ragazzi in un pericoloso viaggio in treno da Vienna fino in Inghilterra. Un treno verso la salvezza, un treno verso la libertà. Balzato in cima alle classifiche, vincitore di prestigiosi premi internazionali e ispirato a una vicenda realmente accaduta, L’ultimo treno per la libertà è la storia di una donna che anche quando tutto sembra perduto continua a lottare con coraggio contro le ingiustizie. È la storia di due ragazzi che vogliono afferrare la vita e viverla nonostante la guerra. È la storia di come ognuno di noi può fare la differenza, per non dimenticare la natura meravigliosa dell’animo umano.

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Finiscono qui le segnalazioni per questo mese di Gennaio 2021, sperando di essere stata utile!

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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