Potessi morire in quest’istante

La storia di una vita che cambia, di affetti che vanno e vengono, di opportunità e di quotidianità: Potessi morire in quest’istante.

Potessi morire in quest'istante
  • Titolo: Potessi morire in quest’istante
  • Autrice: Michela Trussoni
  • Casa editrice: Youcanprint
  • Numero di pagine: 140 circa
  • Codice ISBN: 9788831618663
  • Prezzo: 12.00€ cartaceo, 6.49€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Nina abita con le sue due sorelle e i genitori in un seminterrato molto modesto, mentre da lontano sogna di vivere nell’appartamento che invece affittano, farci una bella colazione con i pasticcini freschi della loro pasticceria e respirare un’aria di serenità. Gli occhi che ci descrivono le vicende, inizialmente, sono quelli di una bambina, curiosi e leggeri, ma anche a tratti profondamente riflessivi: ci parla della situazione turbolenta a casa, delle varie incomprensioni e di una famiglia forse troppo severa che reprime l’innocenza e la giocosità tipica di quegli anni.

Durante gli anni delle elementari, fin dal primo giorno, coltiva e custodisce quasi gelosamente una delle amicizie che porterà sempre con sé all’interno del proprio cuore: Francine è in grado di capirla con uno sguardo, la sua compagna di giochi e di avventure, ma anche di sorrisi e di lacrime amare, di quei silenzi che dicono più delle parole e di quegli abbracci che ti riempiono il cuore. Ma le loro mamme, entrambe particolarmente rigide, non amano la loro amicizia e tentano di sabotarla, con continui rimproveri…

L’amicizia di Nina e Francine ci catapulta nella natura, ci fa assaporare la vita anche e soprattutto per la sua semplicità: si può essere felici giocando vicino un muro, con un animaletto, facendo lunghe passeggiate, giocando insieme all’aria aperta e così via. E’ un piccolo promemoria che può essere utile per ricordarsi che la felicità, infondo, sta nelle piccole cose.

Tanti sono gli episodi raccontati in questo breve romanzo sulla loro amicizia, alcuni semplici e innocenti di due bambine, altri che lasciano intendere che forse, solo bambine non lo sono mai state. Entrambe hanno una storia particolare da raccontare, ma purtroppo le loro storie sono destinate a prendere una piega differente, a perdersi durante il corso della vita. Ma un legame così forte può mai spezzarsi? Spessissimo sentiamo parlare di quell’amicizia quasi onirica e utopica in grado di sconfiggere e attraversare le barriere del tempo, dello distanza, degli eventi che durante la vita ci cambiano e così via.

Molte saranno le persone che entreranno a far parte della vita di Nina, alcune un po’ più speciali di altre, alcune solo per un breve periodo per poi andarsene: ma un’amicizia come quella, non la vivrà mai più. Un amore, forse, non è in grado di trovarlo: gli uomini vanno e vengono, ma raramente qualcuno sceglie di rimanere accanto a lei, di fermarsi nella sua vita e non prendere più nessun treno.

La brevità del romanzo non ha permesso di conoscere sicuramente tutti gli eventi che avrebbero caratterizzato la vita di Nina, ma hanno sicuramente permesso al lettore di affacciarsi alla sua vita, di imparare a scoprirla e a capirla: ognuno di noi è segnato dalla sua famiglia, dall’educazione che riceve, dalle persone che incontra e da quelle che invece tiene accanto a sé, dagli eventi che si susseguono e da quelli su cui ci soffermiamo. La storia di Nina che conosciamo è fatta di momenti, frangenti di vita più o meno grandi che ci consentono di immedesimarci in lei, di osservare il mondo con gli occhi della Nina bambina, curiosa e in cerca di quell’affetto che Francine le darà, che forse non riuscirà più a ritrovare in nessun altro.

Il lessico utilizzato in Potessi morire in quest’istante è molto semplice, di uso pressoché quotidiano e quindi di facile comprensione a un pubblico vasto ed eterogeneo, che è appunto quello a cui si rivolge l’autrice: non è una lettura indirizzata unicamente a un’età specifica o una tipologia di persone, ma può essere letto con occhi diversi da una giovane anima adolescente o da un’anima adulta, forse più consapevole e meno sognatrice, ma che ama ritrovarsi in un romanzo, avere un amico in più. Il lettore deve lasciarsi cullare dalla storia di Nina, immergersi nelle vicende e osservare i personaggi che si susseguono, i cambiamenti che producono, gli anni che passano e così via. Il ritmo della lettura varia: in alcuni punti è più lento e dolce, mentre in altri più incalzante e veloce, a seconda delle tematiche affrontate e del racconto stesso.

In questo romanzo possiamo leggere molto, di tutto un po’: dell’amicizia e dei legami che si coltivano sin da piccoli, di come questi cambino del corso degli anni e di come cambi anche il nostro modo di vederli; della crescita personale e di come questa sia intrinsecamente legata all’ambiente familiare in cui si vive; ai sogni e ai momenti spensierati che sembrano essere possibili solo quando si è piccoli, che da grandi appaiono sempre così lontani e sciocchi; a tutti quegli ostacoli che la vita ci pone davanti, agli amori che vanno e vengono, che ci fanno del male e ci feriscono, a quelli che invece restano e ci rendono felici, a quelli da evitare e a quelli invece da stringere forte a sé. Potessi morire in quest’istante non è il racconto di una vita speciale, è semplicemente un romanzo in cui ognuno di noi potrà ritrovare almeno un piccolo pezzo di sé e Nina sarà l’amica che ci racconta la sua storia, si apre e si fa conoscere da noi lettori anche attraverso la narrazione in prima persona, che rende intimo e confidenziale il racconto.

Una sera la mamma ci aveva fatto una sorpresa. Era una cosa veramente rarissima a casa nostra, ricevere una sorpresa. Volavano schiaffi, sgridate e regole in quantità industriale, ma sorprese, regali, apprezzamenti e tenerezze scendevano col contagocce, ma un contagocce col liquido denso e il foro piccolo.

Quindi se ne va, lasciandomi sola col mio dolore, che lei non riesce a vedere. E io mi chiedo: “Perché per lei è così facile vedere e curare le ferite del corpo, e così difficile vedere le ferite dell’anima?”

Sull’autrice:

Michela Trussoni è nata a Fracisio (SO) nel 1964. Ha lavorato come commessa, come cassiera e come barista. Questi lavori l’hanno fatta entrare in contatto con un’infinità di persone, ognuna con la propria vita, sognatori e realisti, speranzosi e disillusi. A partire da queste esperienze si è sempre creata delle storie nella testa. Potessi morire in quest’istante è il suo primo romanzo.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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