Il giardino segreto edito Harper Collins

Il giardino segreto è per me uno di quei romanzi in cui rifugiarmi quando la realtà sembra una gabbia: ritrovare, così, un po’ di magia.

Il giardino segreto
  • Titolo: Il giardino segreto
  • Autrice: Frances Hodgson Burnett
  • Traduttrice: Bérénice Capatti
  • Casa editrice: Harper Collins
  • Numero di pagine: 300 circa
  • Codice ISBN: 9788869055195
  • Prezzo: 12.00€ cartaceo, 1.99€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

La trama di questo romanzo è abbastanza conosciuta, in quanto sono stati prodotti anche vari adattamenti cinematografici della storia, ma in pochi si soffermano a riflettere su quanti spunti riflessivi ed emozioni possa suscitare all’interno del lettore. Per evitare di influenzare troppo positivamente la visione delle vicende riporto la trama ufficiale di questa edizione:

Mary Lennox non è una bambina simpatica. Tutti dicono che è brutta e troppo magra. Nella lussuosa villa in India dove vive, viene servita e riverita da una balia che ubbidisce a ogni suo capriccio. I genitori, da sempre, sono troppo occupati per stare con lei. Ecco perché è arrogante, egoista, viziata e incapace di sorridere. Ma una mattina, Mary si sveglia e nella casa non c’è più nessuno. I genitori e tutta la servitù sono morti improvvisamente, colpiti da un’epidemia. Solo lei si è salvata, ma non può rimanere da sola in India, così viene mandata in Inghilterra, affidata alle cure di uno zio. Nel misterioso e solitario Castello di Misselthwaite, in mezzo alla brughiera, Mary si sente se possibile ancora più sola di prima. Finché un giorno, il cinguettio di un bizzarro pettirosso la conduce fino a un muro che nasconde un meraviglioso giardino. Abbandonato e inaccessibile a tutti, il giardino rifiorisce grazie alle cure di Mary e di Dickon, un ragazzo che sembra avere il potere di incantare gli animali. E una volta che la natura si sarà risvegliata, il suo potere benefico potrà aiutare tutti, ma proprio tutti, gli abitanti di Misselthwaite…

Per questa recensione voglio proporre un nuovo tipo di format: Quattro buoni motivi per leggere Il giardino segreto

  1. Porterà la magia nei vostri cuori:

Troppo spesso ci dimentichiamo che la magia ci circonda, infatti è nascosta in ogni cosa, animata e non: la si può ritrovare in un’alba in riva al mare, oppure in un tramonto visto dal cucuzzolo della montagna, nella natura che lotta per sopravvivere durante i duri mesi invernali, per poi rinascere, ogni volta sempre un po’ più bella e un po’ più forte nei mesi primaverili e permetterci di osservarla, di emozionarci con lei e con i suoi colori. Ma la magia più forte e più grande la possiamo trovare nelle persone: in quelle che sorridono nonostante la vita gli dia centinaia di motivi per non farlo, in quelle che cadono e si rialzano, sempre un po’ più forti di prima, ma anche in quelle persone che lottano, che si fanno forza a vicenda; la troviamo nell’amicizia, nell’amore, nello stupirsi insieme e così via. Un elenco solo non basterebbe, bisognerebbe scriverci un romanzo intero, e forse non basterebbe neanche quello. Il giardino segreto ha avuto la capacità di aprirmi gli occhi quando ero solo una bambina della scuola primaria: mi ha fatto vedere colore dove prima vedevo solo vuoto, mi ha fatto osservare le persone con occhi diversi, comprendere le loro battaglie e voler donare sempre di più il mio sostegno e il mio sorriso a chi mi sta attorno. Ad oggi, dopo più di dieci anni e dopo averlo riletto con una maturità e un bagaglio di esperienze totalmente diverso, posso affermare che non sarei la stessa persona che sono diventata negli anni, probabilmente, se non avessi letto questo romanzo durante quegli anni. Attraverso i paesaggi descritti, le vicende e soprattutto i dialoghi tra i protagonisti del romanzo mi auguro che anche voi possiate trovarci ciò che vi ho trovato io.

2. Per ricordarvi cosa significhi aver un amico

Varie volte nel corso della nostra vita ci sarà sicuramente capitato di desiderare di avere un amico con noi, di sorprendersi a ridere insieme per le cose più sciocche senza vergognarsi, di poter contare davvero su qualcuno senza avere paura, senza porsi dei limiti. Ecco, la storia di questo romanzo parla proprio di una grande amicizia disinteressata, ma forte e totalmente incodizionata: i protagonisti sono uniti da un forte legame, che forse complice la magia che è in ognuno di noi, li porta a vivere dei momenti bellissimi, carichi di gioia e serenità anche nei periodi più bui; si illuminano la vita a vicenda, le danno colore insieme e si sostengono, letteralmente, quando ce n’è bisogno. Ecco, vi auguro un’amicizia così, che questo libro può farvi sognare, oppure può farvi scorrere tra le sue righe, nella sua storia, con in mente dentro di voi una persona ben precisa.

3. Per l’evoluzione dei personaggi, in grado di emozionare

Complice la mia inclinazione a legarmi molto ai personaggi letterari e non, le storie di Mary e Colin mi sono entrate nel cuore e rimarranno incastonate lì per molto tempo: perdita, dolore, vuoto, esasperazione e isteria si trasformeranno in altro durante il corso del romanzo, gradualmente in alcuni tratti e con grande impeto in altri. Una storia in grado di emozionare e commuovere il lettore.

4. Perché questa edizione è ben curata!

Quando si legge un’opera che non appartiene alla letteratura italiana è molto importante che la traduzione faccia fede al romanzo originale, pur adattandolo alla nostra lingua, in modo tale da permettere al lettore di immergersi completamente nella lettura. Ho letto varie edizioni e varie traduzioni di quest’opera, ma la nuova pubblicazione di Harper Collins mi ha convinta! La storia scorre fluida e i dialoghi sono stati ripresi fedelmente: le parole hanno un loro peso, sono una sorta di arma che colpisce in maniera diretta il lettore. Ne approfitto per ringraziare la casa editrice per la copia del romanzo.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui vi consiglio di leggere questo romanzo, se lo avete già letto o se avete voglia di leggerlo mi farebbe molto piacere poterne parlare insieme!

“Non voglio ricordare. Quando me ne sto sdraiato da solo a ricordare, sento male dappertutto e penso a cose che mi fanno venir voglia di urlare perché le odio. Se ci fosse un dottore da qualche parte che potesse farmi dimenticare di essere malato, anziché ricordarmelo, lo chiamerei.”

“Qualunque cosa succeda, tu… tu non lo dirai mai?” chiese.

Le sue guance color papavero erano gonfie del primo boccone di pane e bacon, ma riuscì a sorridere, incoraggiante. “Immagina che sei una tordela e mi fai vedere dove si trova il tuo nido, credi che lo direi a qualcuno? Io no” rispose “Sei al sicuro come una tordela.”

E lei capì che era vero.

Sull’autrice:

Nata e cresciuta in Inghilterra, alla morte del padre è emigrata negli Stati Uniti insieme alla famiglia. Ha iniziato a scrivere per necessità quando ha perso la madre, e dal 1868, anno in cui la rivista Godey’s Lady’s Book ha accettato il suo primo racconto, le sue storie sono state pubblicate regolarmente. Si è sposata due volte, e altrettante ha divorziato. A portarla al successo è stato il suo primo romanzo, Il piccolo Lord Fauntleroy, pubblicato a puntate su una rivista, seguito da La piccola principessa, che successivamente la stessa Burnett ha trasformato in una pièce teatrale e poi in musical, e nel 1910 da Il giardino segreto, forse l’opera per cui è più famosa. Tutti i suoi romanzi sono stati adattati per il teatro, la televisione e il cinema.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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