Per come ti guardo ti ho già detto troppo – recensione

La poesia è un genere particolarmente complesso, dal punto di vista della scrittura, ma anche della lettura e della comprensione. Negli ultimi anni è cambiata molto, anche grazie ai social e ne parlo proprio in un articolo qui . Per come ti guardo ti ho già detto troppo è una raccolta di poesie di un giovane autore, protagonista dell’evoluzione e del cambiamento della poesia negli ultimi anni.

Per come ti guardo ti ho già detto troppo
  • Titolo: Per come ti guardo ti ho già detto troppo
  • Autore: Francesco Piscitelli
  • Numero di pagine: 185 circa
  • Codice ISBN: 9798550303108
  • Prezzo: 9.90€
  • Link per saperne di più qui

Quando si legge una raccolta di poesie è sempre molto difficile trovare un filo conduttore che le leghi tutte quante tra di loro, per i temi trattati e per lo stile dell’autore che man mano si evolve, ma la divisione stessa di questa raccolta ce la suggerisce.

La raccolta di poesie, infatti, è divisa in quattro parti: Nessun punto in comune, Armonia e Caos, Ghirigori, Raptus. Le prime tre parti citate sono costituite dai versi più belli delle sue precedenti pubblicazioni, che potete osservare anche in foto. All’interno di questa raccolta di poesia, oltre alle sue poesie migliori delle scorse opere, sono presenti anche degli inediti, come Raptus.

Conoscendo già molto bene l’autore, in quanto lo seguo e lo leggo da anni ormai, rileggere le poesie delle sue opere precedenti è stato come tornare a casa, con calma e sentendosi sempre più al sicuro man mano che si prosegue con la lettura. Proprio per questa sensazione che mi suscitano i suoi versi, ho sentito quasi il bisogno di leggere pochi versi per volta, qualche poesia la sera per interiorizzare al meglio il loro contenuto, che già conosco molto bene.

Nel corso dei componimenti si nota un’evoluzione nello stile e nelle tematiche, ma ci sono dei richiami presenti nella maggior parte delle poesie. In Per come ti guardo ti ho già detto troppo si evidenzia la crescita personale e letteraria che rappresenta il percorso dell’autore: spesso lo spinge a scrivere, a mettere su carta i suoi sentimenti un bisogno interno e la sensazione di sollievo o almeno di sfogo che la poesia rappresenta.

Lo stile infatti è semplice e lineare, non ci sono molti artifici retorici, ma ogni poesia suona musicale e intima, lasciando trasparire i sentimenti e le emozioni dell’autore e consentendo al lettore di leggersi nei versi. Questo avviene anche grazie alle tematiche che possono essere facilmente condivise dal pubblico in quanto molto attuali, nel periodo adolescenziale e non ( contrariamente a come si potrebbe pensare ! ).

Ogni lettore, infatti, potrebbe leggervi se stesso in quel periodo o in periodi vissuti precedentemente, ma la tematiche dell’amore o del dolore, ha una valenza universale: si ama e si soffre a qualsiasi età, non ci si sente adatti, si sogna e si scrive, ci si arrabbia. Molto spesso si pensa che gli autori che si sono affermati grazie ai social possano rivolgersi a un pubblico prettamente giovane, ma basterebbe superare questo pregiudizio e dare una possibilità a Per come ti guardo ti ho già detto troppo per rendersi conto che non è così.

Passiamo ora alle tematiche affrontate nella raccolta, analizzandole e allegando un breve estratto per ognuna di essa.

  • L’amore

L’amore ha moltissime sfumature e elencarle tutte sarebbe molto difficile, se non impossibile; le poesie presenti all’interno di questa raccolta affrontano l’amore sono molteplici punti di vista: amore verso la bellezza, amore non corrisposto, amore per se stessi che manca sempre troppo, amore verso il proprio carnefice e l’amore più bello, quello verso la persona che ci ama a sua volta. E’ un tema che troppo spesso viene affrontato, ma le poesie di Francesco Piscitelli ne parlano e evidenziano degli aspetti in modo unico e originale, senza filtri e in maniera intima, ma diretta. Ecco alcuni esempi:

Per come ti guardo ti ho già detto troppo
Per come ti guardo ti ho già detto troppo
  • Il dolore , la rabbia e la solitudine:

Se parlare dell’amore è complicato, parlare del dolore lo è ancora di più perché è un sentimento particolarmente soggettivo, infatti ognuno di noi soffre in maniera diversa e soprattutto per motivazioni diverse. L’autore parla del dolore causato dall’amore non corrisposto, dalla solitudine ( che però a volte è necessaria ), dalla delusione verso gli altri, ma troppo spesso anche verso se stessi… I versi sono profondi e pungenti, mettono di fronte al lettore delle importanti verità e lo spingono a scavare all’interno di se stesso. Ecco degli esempi:

Per come ti guardo ti ho già detto troppo
Per come ti guardo ti ho già detto troppo
  • La poesia:

L’autore scrive anche della poesia stessa, ne evidenzia il bisogno e l’esigenza che ha avvertito dentro di sé che lo spinge a comporre, a mettere nero su bianco i propri sentimenti e ciò che prova. Ecco degli esempi:

Per come ti guardo ti ho già detto troppo
Per come ti guardo ti ho già detto troppo
  • I sogni e le passioni:

E’ un po’ una tematica nascosta che si avverte nelle poesie, tra i versi: non urla a gran voce di essere ascoltata, ma lo fa con pacatezza e a bassa voce.

  • La bellezza e la natura:

Molto spesso ci sono dei riferimenti diretti alla bellezza, che molto spesso viene paragonata alla natura, come l’amore stesso : questo rende le poesie affascinanti e consente al lettore di visualizzare mentalmente dei paesaggi che rappresentano soggettivamente le emozioni che vi associamo. Ecco gli esempi:

Per come ti guardo ti ho già detto troppo
Per come ti guardo ti ho già detto troppo

Ho amato lo stile dell’autore da sempre, questa nuova edizione è stupenda: a partire dalla copertina e dall’edizione stessa, ma anche nella suddivisione e nella scelta delle poesie stesse, che creano un senso di unità e continuità tra di loro, pur appartenendo a periodi molto diversi della vita di Francesco Piscitelli.

Ci sentiamo costantemente non all’altezza, non amati, tristi, arrabbiati e delusi, a volte. Questa raccolta di poesie può aiutarvi a comprendere questi sentimenti e a indirizzarli in qualcosa di costruttivo per voi stessi, proprio come ha fatto con me in questi anni.

Sull’autore:

Francesco Piscitelli vive a San Felice a Cancello, un paesino in provincia di Caserta. E’ nato il 2 Marzo del 1999 e attualmente frequenta il corso di Lettere moderne all’Università di Napoli Federico II . Nel 2018 ha pubblicato da indipendente Nessun Punto In Comune. Nel 2019 Armonia e Caos. Infine nel 202 ha pubblicato Ghirigori. Questi suoi testi non sono più disponibili, in quanto raccolti ( solo le poesie migliori ) in Per come ti guardo ti ho già detto troppo.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *