La barca dipinta di blu di Gianluca Bota

Quando un romanzo ti lascia un senso di tenerezza e di pace dentro, come lo si potrebbe descrivere in poche parole? La barca dipinta di blu mi ha stretto il cuore durante la narrazione, perché era tenera, ma anche dura, chiara e precisa.

La barca dipinta di blu
  • Titolo: La barca dipinta di blu
  • Autore: Gianluca Bota
  • Casa editrice: Youcanprint
  • Numero di pagine: 260
  • Codice ISBN: 9788831681117
  • Prezzo: 18.50€
  • Link per saperne di più qui

E’ il 1997 quando un giovane ragazzino di 12 anni si trasferisce a Bellaria, zona di mare in Emilia Romagna a causa di una trasferimento di lavoro paterno. Un po’ spaesato, cerca di imparare a conoscere il luogo in cui si trova partendo proprio dal mare, dove incontra un signore, Lupo.

Il personaggio di Lupo ( non diamogli del signore perché altrimenti si offende! ) gli appare affascinante, ma inizialmente non riesce a comprenderlo a pieno: quando si rivolge al ragazzo utilizza spesso delle metafore sul mare, o dei modi di dire che il ragazzo inizialmente fatica a comprendere, anche se Lupo sarà il suo primo vero amico a Bellaria.

Incuriosito da questo personaggio e curioso anche di scoprire di più del luogo dove si è appena trasferito, Luca inizierà a frequentare regolarmente Lupo e i suoi amici ( ad esempio un bagnino, e così via ) e questo lo aiuterà a maturare in pochissimo tempo, perché si confronterà con altri. Insieme decidono di dare inizio a un progetto immenso: ridipingere la barca del signor Lupo, tutta insieme e tutta di blu!

Al tempo stesso, però, la famiglia di Luca inizia a nutrire dei sospetti verso la figura di Lupo: perché si mostra subito disponibile nei confronti di Luca nonostante la grandissima differenza d’età? Perché ha chiesto proprio a lui aiuto per la sua barca?

Sicuramente Luca imparerà moltissimo da Lupo, ma anche Lupo stesso imparerà moltissimo da un piccolo ragazzino che lo aiuterà a riscoprire una parte di sé che aveva sepolto da tempo ormai. La loro amicizia è tra le più belle di cui io abbia mai letto in un romanzo, per cui non potete non leggerlo.

La barca dipinta di blu ci viene raccontata alternando varie linee temporali, nelle quali possiamo osservare la crescita e il cambiamento dei personaggi, non solo di Lupo e Luca, ma anche dei suoi genitori, dei suoi amici e di tutto il suo futuro. Questo alternarsi di vari periodi è ben inserito e non intralcia in alcun modo la comprensione degli eventi, anche perché prima di ogni capitolo c’è sempre la data a cui si fa riferimento.

Gli eventi che si susseguono ci vengono descritti con uno stile semplice, ma particolarmente intimo, quasi come si si leggesse all’interno dei personaggi: questo ha reso la lettura ancora più tenera, soprattutto nei primi capitoli in cui si vede un giovane ragazzo alla scoperta di aspetti a lui sconosciuti. Luca non è un ragazzo come tutti gli altri, perché ha la particolarità di essere dislessico e questo aspetto mi ha affascinata durante tutto il corso del romanzo: la dislessia è una tematica di cui si parla sempre troppo poco, quindi quando mi capita di leggerne qualcosa non posso che prendere le storie a cuore, come quella di Luca o come quella di altri personaggi che ci verrà raccontata a un certo punto della storia.

A tal proposito verranno anche inserite delle pagine di quaderno/diario scritte da Luca stesso, con vari disegni dove appunta tutto ciò di particolare che fa con Lupo e le bellissime citazioni riferite al mare, all’alba, alla vita. Questi aspetti saranno molto importanti perché influenzeranno tutto il percorso della vita di Luca e di quello che costruirà nel suo futuro, anche e soprattutto grazie al contributo di Lupo, che si rivelerà essere un personaggio importante anche per la sua famiglia, ma leggete il romanzo per capire il perché.

La barca dipinta di blu affronta tantissimi temi, come accennavo prima appunto quella della dislessia, ma anche e soprattutto quella dell’amicizia, e non solo tra Lupo e Luca! Per me è stata anche moltissimo una storia educativa, perché attraverso il rapporto tra i due e i contributi di tutti i personaggi, la vita assume un valore diverso, ne vengono sottolineati particolarmente alcuni aspetti che vale davvero la pena “vivere”.

Questa è la storia di un affetto ritrovato e di un barlume di speranza che si accende all’improvviso, forse a volte proprio quando si smette di crederci; questa è la storia di come il mare renda tutto un po’ più speciale, un po’ più magico.

Personalmente, da amante del mare, mi sono innamorata di questo romanzo e di come se ne parli, alla fine della recensione lascerò degli estratti, in modo da far sognare un pochino anche voi. Purtroppo avrei voluto poter fare una foto al mare, ma la condizione epidemiologica non me l’ha consentito.

Questa sarà una lettura piacevole, adatta per appassionarvi e tenervi compagnia, anche e soprattutto in un periodo del genere; con me c’è riuscita alla grande e mi sono legata tantissimo a Lupo e alla sue frasi enigmatiche, al pizzico di ironia e all’amore che nutre Luca verso le parole, quella fase di fuoco e di innamoramento che scaturiscono, in parte, dall’importante contributo di una persona speciale nella sua vita. E’ stato bello poter leggere di Luca in diverse fasi della sua vita e osservare l’evoluzione compiuta dal personaggio.

Ringrazio l’autore per la pazienza e per la collaborazione.

Sull’autore:

Da sempre un amante della vita e delle belle esperienze. Innamorato delle persone, appassionato di filosofia, di mare, di barca, di scrittura. Affascinato dall’arte del ridere e del far ridere. Questa è la prima volta che ho deciso di osare e scrivere ciò che mi passava per la testa. O forse in realtà è solo la prima volta che scrivo un romanzo, La barca dipinta di blu.

Per esempio, guarda quanti si affidano al mare. Così vanno sul sicuro. Il mare non tradisce mai. Parti dall’amore e arrivi ad amare e poi da amare al mare è un attimo. Tanto il mare sta bene con tutto, come il nero.

Lo spettacolo del mattino non è mai lo stesso. Sai, abbiamo un solo mare, guardiamo sempre lo stesso cielo e il sole che sorge al mattino è sempre lui. Eppure…mai gli stessi colori, mai la stessa luce, mai la stessa emozione. Quei tre, messi insieme, sono geniali!

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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