Dieci di Marine Carteron

Dieci è uno di quei romanzi che tiene costantemente il lettore con il fiato sospeso, completamente immerso nell’atmosfera misteriosa in cui è ambientata la storia.

  • Titolo: Dieci
  • Autrice: Marine Carteron
  • Casa editrice: Giunti Editore
  • Numero di pagine: 250 circa
  • Codice ISBN: 9788809900073
  • Prezzo: 14.00€ cartaceo
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La vita di ben sette adolescenti prende una piega del tutto inaspettata quando vengono convocati per partecipare a un reality, un programma attorno a cui si condensa uno spesso strato di mistero: non verranno rivelate le regole del gioco, l’obiettivo o la destinazione, ma non potranno portare con sé il proprio cellulare. Tyron e la su gemella Deborah, Carie e Simon, Eliot, Charles e Margaux: ognuno di loro nasconde un segreto, tra loro qualcuno sembra condividerlo silenziosamente, senza aver bisogno di dirlo, mentre altri rifiutano di averlo, nascondendolo alla propria coscienza.

Saranno accompagnati da tre adulti, la loro insegnante di italiano Hélène, un ex poliziotto André e una signora con il compito di prendersi cura di loro, della casa e di spiegare le regole del gioco, Viviane. Apparentemente persone scelte a caso, gente comune in cerca di denaro in più come compenso per il suo lavoro in questo reality misterioso, ma dietro ogni scelta, ogni “reclutamento” c’è un ragionamento logico complesso e articolato, del quale il lettore iniziare a comprenderne la logica man mano che gli eventi proseguiranno, man mano che conoscerà meglio tutti i personaggi e il loro passato.

Il gioco ha inizio, si ritrovano tutti su un’isola dopo un lungo viaggio in treno e un breve viaggio sul traghetto: del posto nessuno sembra conoscere nulla, solo qualche leggenda su dei pirati impiccati raccontata dal traghettatore che contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più tetra e cupa di quanto già non lo sia avvolta in tutto questo mistero. Ma se da un lato alcuni ragazzi arrivano comunque pieni di entusiasmo, carichi dalla speranza che con questo reality possano diventare famosi, farsi conoscere, dall’altro c’è chi tra loro non è per niente entusiasta, desidera solo concludere questo gioco il più presto possibile.

Appena varcheranno la soglia di quella che sarà casa loro, si rendono conto di avere davanti a sé una scacchiera, con dei pezzi che sembrano richiamare i loro tratti somatici: le loro azioni saranno indipendenti oppure semplicemente saranno delle mosse dettate da qualcun altro? Ci troviamo in un reality di quelli trash e che fanno ridere il pubblico a casa, oppure in una spietata partita di scacchi?

Inizialmente ci vengono presentati tutti i personaggi, fornendoci una descrizione fisica di ognuno e qualche cenno sul loro passato, che scopriremo essere intrinsecamente legato, ma si entra nel vivo della storia quando il gioco ha inizio: un game letterario, con le camere di ognuno legate a una fiaba, a una morale, un insegnamento tagliente che sembra conoscere e colpire nel vivo ogni protagonista…

Gli avvenimenti che si susseguiranno saranno carichi di mistero e tensione, guidati da alcuni bigliettini e da una Voce, perennemente osservati da delle videocamere sparse su tutta l’isola, ragazzi e adulti saranno costretti a prendere coscienza di alcuni avvenimenti, ad aprire gli occhi e fare i conti con delle crude e dure verità.

Lo stile di quest’autrice è perfettamente coinvolgente e incalzante allo stesso tempo, in Dieci il lettore si ritrova a divorare le pagine una dopo l’altra, a cercare i collegamenti tra i vari segreti e i vari misteri, legati ai personaggi, ma anche al gioco stesso e all’isola, sentendosi spesso in trappola e messo a nudo come ogni protagonista finirà per sentirsi. Il lessico utilizzato è preciso e coinciso, non troppo complesso, ma neanche semplice, che sommato ai moltissimi riferimenti letterari (per le camere, per le regole e la logica del gioco) contribuirà a conferire alla storia uno stile medio-alto, che affascina il lettore.

Molte le tematiche affrontate, alcune in modo più diretto di altre: il mistero e il segreto, il tetro e il cupo fanno da sfondo alle vicende, ma ciò che viene celato è ancora più terrificante. Morte, vendetta, rivalità, pettegolezzi, abusi, droghe sono solo pochi degli elementi centrali di Dieci che rappresentano il circolo vizioso in cui è facile intrappolarsi durante il periodo dell’adolescenza (e non), ma del quale è difficile rendersene conto prima che per qualcuno sia troppo tardi, prima di aver stroncato la sua intera esistenza. Ma questo romanzo ci invita a riflettere attraverso le varie fasi del gioco, se così possiamo definirle, attraverso ogni eliminazione di un personaggio: cosa l’ha condotto a essere eliminato? Avrebbe potuto evitarlo?

Spesso dimentichiamo che si può fare del male a qualcuno anche mostrando indifferenza e non reagendo di fronte a degli atti di bullismo, di abusi, di insana rivalità o di violenza: Dieci ci ricorda invece che chi non agisce pur essendo consapevole, per la legge (e non solo quella morale) è colpevole tanto quanto chi agisce in modo diretto. La corruzione, l’insabbiamento delle prove, l’omissione di dettagli rilevanti…

E’ un romanzo ricco di colpi di scena e di suspense, che tiene davvero incollati alle sue pagine, catturando il lettore e rendendolo quasi partecipe del gioco, di una logica contorta e apparentemente incomprensibile, che man mano rivelerà una logica complessa ma perfetta alla sua base. Pur essendo un thriller, con delle scene più o meno cruente (ma non troppo dure da leggere) è un romanzo con una morale molto importante, che invita il lettore di qualsiasi età a riflettervi su, a comprendere ciò che le nostre azioni possono fare, in positivo o in negativo, il destino verso il quale ci autocondanniamo molto spesso e il peso del passato che grava sempre su di noi, per quanto si possa cercare di nasconderlo.

Scrivere questa recensione non è stato semplice, in quanto la trama è molto articolata e dire troppo potrebbe rovinare il gusto della lettura, oppure dire troppo poco potrebbe non incuriosirvi, ma mi sento profondamente di consigliare Dieci di Marine Carteron perché è un romanzo intrigante, scritto magistralmente, perfettamente ambientato, con molti riferimenti letterari coerenti e coesi all’interno della storia, ma allo stesso tempo è un ottimo thriller, carico di mistero e di colpi di scena.

Hélène cercò invano le parole per dire al figlio che gli voleva bene. Come un pesce sottratto brutalmente alla sua vasca, aprì la bocca, poi la richiuse senza aver pronunciato una sillaba.

Dire “ti voglio bene”….non sapeva farlo.

Sulle scale, in disparte rispetto al resto del gruppo, Hélène Astings cercava invano di placare la sua tempesta interiore. Né lo spettacolo dell’oceano, né l’inebriante profumo dello iodio e neanche le onnipresenti grida dei gabbiani lungo la strada, erano riusciti a mettere a tacere quella vocina che continuava a ripeterle che qualcosa non andava. Ma cosa?

Sull’autrice:

Marine Carteron è nata nel 1972. Ha studiato storia dell’arte e archeologia. Vive nella Francia meridionale, dove insegna e scrive romanzi per ragazzi e YA. Nel 2015 ha vinto il Premio Lib’r à nous con “La Lega degli Autodafè”. Nel 2016 il suo titolo Génération K è stato votato miglior libro per ragazzi dalla rivista letteraria Lire. Dieci è tra i libri vincitori del Premio Livrentéte 2020.

Per leggere altri miei consigli nella sezione Thriller visitate il mio blog a questo link

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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