VERBUM: Custos Verbi. Recensione

Veniamo al dunque, perché siete sul mio blog oggi? Perché oggi vi inviterò a riflettere grazie all’aiuto di questo fantastico libro: VERBUM – Custos Verbi, che mi è stato gentilmente fornito dalla casa editrice Bookabook:

Caratteristiche del libro:

Ci troviamo in un futuro non vicino ai nostri giorni, nella città di Neo Babylon, unica città superstite dopo l’abbandono da parte di quasi l’intera umanità rimasta viva dopo guerre e catastrofi.

Qui però le cose sono molto diverse da come potremmo immaginarla: il progresso tecnologico è presente, ma per certi versi c’è un sistema di leggi, di Ordini che impediscono ai cittadini di essere liberi e in qualche modo ne controllano l’esistenza, anche se tutto questo è celato dietro l’esistenza della Democrazia.

Siamo nella città che è in continuo mutamento, eppure rimane sempre così com’è: un perfetto paradosso tra l’eterno mutamento e l’eterna staticità di luoghi, persone, leggi, Ordini.

Erano trascorsi dieci secoli da allora, anche se il tempo aveva smesso di avere valore a New Babylon, dove tutto era immerso in un perenne mutamento immutabile.

Tutto si muoveva, sotto gli spasimi di una apparentemente eterna frenesia, senza che nulla realmente cambiasse.

In questo clima ci sono delle figure molto affascinanti, che però lentamente stanno attraversando un periodo difficile di decadenza: i Custos Verbi, coloro che attraverso un loro dono e duro allenamento possono osservare il futuro ( anche attraverso delle visioni spontanee, le apokalypses ) e così evitare delle morti, delle tragedie, degli incidenti, ma che non riescono ad evitare gli ultimi attacchi terroristici di cui è vittima la città, a pochi giorni dalle nuove elezioni.

Senza regole c’è il caos, e nel caso la Verità si smarrisce, per sempre.

L’equilibrio che avevano raggiunto e che manteneva inalterata la sicurezza, la stabilità della città, verrà messo a dura prova e questo spaventerà coloro che detengono il potere: chi sta facendo questo alla città e perché?

In particolar modo in questo primo capitolo di questa saga molto promettente vengono analizzati i Custos: come agiscono, perché, chi e quanti sono e soprattutto, tutti coloro che posseggono questo dono e l’hanno allenato nel tempo possono essere definiti dei veri Custos?

Vedi, ognuno ha una sua declinazione della verità. Tutti percepiscono per la loro stessa natura che ne esiste una sola, eppure ognuno pretende che la propria versione sia la più perfetta. Ognuno le dà una forma, scolpendola in parole, pensieri, azioni, morali, religioni, leggi e sentimenti. E persino costoro, della propria, ne hanno una mutevole…prospettiva, che cambia nel tempo, senza accorgersene. E tutte queste verità entrano in conflitto le une con le altre.

Il ruolo di ognuno di loro è un po’ quello di detenere il potere della Verità: ma cos’è la verità? Un qualcosa di supremo a noi umani oppure la plasmiamo noi? Fa parte del mondo sensibile o del monto intellegibile? Siamo pronti ad accettare la verità oppure non riusciamo a prenderne consapevolezza perché siamo semplici umani e non riusciamo a comprenderla ed accettarla?

Una caratteristica che vi consentirebbe di riconoscere un Custos se vi capitasse di incontrarlo per strada sarebbe sicuramente la loro Kaluptra: una striscia di tessuto nero che gli ricopre la bocca, con il simbolo che vedete in foto, perché ai Custos è richiesto il silenzio.

Questo libro attraverso le riflessioni dei vari personaggi, a partire da Orfeo e Cassandra ad arrivare alla Metera Sybilla e alla sua probabile succeditrice  Morrigan, vi interà a riflettere soprattutto su cosa ci sta accadendo attorno: perché accade, qual è il nostro ruolo in tutto ciò che accade, possiamo cambiarlo?

Perché leggere VERBUM – Custos Verbi ?

Ho amato questo libro e questa scrittura per vari motivi:

il libro è ben strutturato, alterna bene i capitoli e le scene del “presente” con quelle del passato o del futuro e non lascia ambiguità che potrebbero destabilizzare il lettore;

i riferimenti diretti e non alla filosofia antica, ad Eraclito e al suo Panta Rei, a Platone per la vastità delle sue tesi analizzate in questo libro, dalle forme di governo, alla divisione in classi sociali, al mondo intellegibile o il mondo sensibile: quale siamo in grado di comprendere, quello delle idee o quello della realtà che crediamo di avere sotto i nostri occhi;

la perfetta descrizione delle scene, degli stati d’animo, degli avvenimenti “calmi” o di quelle scene piene di colpi di scena e d’azione che catturano in ogni pagina del libro l’attenzione del lettore che non si stanca mai di leggere questo libro, anzi viene spinto ad andare sempre avanti, a saperne sempre di più;

scrittura fluida e scorrevole, ma profondamente riflessiva, che la rende unica un po’ nel suo genere, perché riuscire a far conciliare fluidità e riflessività nella scrittura non è scontato o da tutti.

In conclusione, quindi, vi posso dire che sono molto curiosa di leggere nuovi capitoli di questa saga! Che ne dite, sosterremo l’autore nella prossima campagna per il suo prossimo libro?

Focus sulla casa editrice:

Rinnovo i miei ringraziamenti all’ufficio stampa della casa editrice Bookabook, nella speranza che questa collaborazione possa continuare, vi lascio un breve focus su questa casa editrice e sul suo modus operandi: un libro, prima di essere pubblicato viene scelto per la prima volta dagli editor, la seconda dai lettori che sostengono il libro pre-ordinandolo durante una campagna di crowdfunding!

Quindi grazie a tutti coloro che hanno sostenuto VERBUM – Custos Verbi, perché è grazie a loro se ho potuto leggere questo splendido libro!

Mi scuso per la mia latitanza, sia su i vari social che qua sul blog, ma ancora ci sono dei pezzi e delle situazioni che non hanno trovato un equilibrio nella mia vita.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

13 Risposte a “VERBUM: Custos Verbi. Recensione”

  1. Questo post è maravigliso, adoro il tuo blog, il tuo modo di scrivere e le bellissime foto ?. Questo libro mi ricordo un po’ il ciclo delle fondazioni di Asimov e quindi penso che potrebbe proprio fare al caso mio visto che ho amato alla follia le fondazioni ?. Per quanto riguarda te ti auguro davvero di trovare la serenità che ti meriti ❤️. Sei davvero una persona dolcissima ❤️

  2. Non ho mai letto libri ambientati nel futuro, anche se una delle mie prossime letture lo sarà! Come sempre splendida recensione 🙂
    Spero riuscirai presto a trovare il tuo equilibrio , per quanto ne so sei una persona molto determinata❤️

  3. Questo libro mi ispira tantissimo, le tue recensioni mi fanno sempre venir voglia di leggere i tuoi libri. Sai che spesso poi li acquisto.

  4. Sembra un libro molto carino, da come ne parli si vede che ti ha entusiasmata molto! Complimenti per la bellissima recensione e ti auguro di ritrovare presto l’equilibrio perduto! ?

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