Siamo in grado di farci vedere?

Vi fermate mai a riflettere su come va la vostra vita, come vanno i vostri rapporti con gli altri o semplicemente con voi stessi? Siamo in grado di farci vedere? E soprattutto, cosa facciamo vedere agli altri? E’ questo che si domanda l’autrice.

• Titolo: Siamo in grado di farci vedere?
• Autrice: Veronica Pecorilli
• Numero di pagine: 190 circa
• Codice ISBN: 9788831673440
• Prezzo: 16.00€
• Link d’acquisto: https://amzn.to/2ERGq7v

Avete mai provato a riflettere sulla vostra vita, sulle vostre azioni che nel quotidiano compiete? Sono certa di sì, ma magari a volte le nostre riflessioni ci sembrano insensate e stupide, per questo confrontarci con il pensiero di un’altra persona è fondamentale per ognuno di noi.

I temi centrali che l’autrice decide di trattare nel libro sono sicuramente l’ascolto, la consapevolezza del nostro corpo, delle nostre capacità e del nostro modo di essere, quindi non solo l’ascoltare gli altri, ma anche l’ascoltare sé stessi e il guardarsi, dentro e fuori.

Inevitabilmente, durante la nostra vita, ci rapportiamo con migliaia di persone: chi gente incontrata per caso in un negozio, ad un concerto, chi invece è un nostro caro amico o familiare e quindi lo teniamo accanto per tutta la vita; quanto questi rapporti ci influenzano? E soprattutto, quanto di noi Siamo in grado di mostrare agli altri per far comprendere noi stessi?

Per poterci rapportare con gli altri è fondamentale avere una solida consapevolezza personale, che è la base da cui partire per poter costruire un solido rapporto con gli altri, che ha bisogno di molti elementi, uno tra questi è sicuramente l’ascolto.

La vera forma di ascolto e di interesse, ormai nell’ultimo periodo è decaduta parecchio, ma il nostro corpo e il corpo del nostro interlocutore, dicono tante cose che chiedono di essere ascoltate: tanti comportamenti o gesti che ci possono dire qualcosa in più sulla persona con cui stiamo parlando e da cui vogliamo essere ascoltate; se è in agitazione, se è tranquillo, se non ci sta ascoltando ed è distratto. Bisognerebbe fare attenzione a questo.

Siamo in grado di rapportarci con gli altri ed essere felici, se prima non riusciamo ad esserlo con noi stessi? Ci sentiamo liberi di essere noi stessi, a prescindere dai pregiudizi che la società ci inculca sin da piccoli? Siamo in grado di essere profondamente consapevoli delle nostre capacità, dei nostri desideri, dei nostri punti di forza o di debolezza? Sono questi gli interrogativi ai quali l’autrice, sotto forma quasi di un dialogo amichevole con il lettore, proverà a rispondere.

E’ una lettura molto importante, con tanto potenziale e soprattutto ricca di spunti riflessivi, su i quali sarebbe opportuno che ognuno di noi riflettesse; molto bello lo stile intimo e cordiale che si percepisce dalle parole dell’autrice che in varie occasioni ci parla anche di alcune esperienze personali. Mi è piaciuto molto, anche se ho trovato la lettura un po’ confusionaria in alcuni punti.

Il linguaggio è semplice, ma non banale e scontato, ricco anche di tante citazioni ( ad esempio de grandi filosofi Aristotele e Platone ) e lo stile della lettura è fluido e scorrevole, per niente pesante da leggere, ma molto riflessivo.

Quanto può essere importante dare il giusto peso ad un dialogo “ascoltando” accuratamente cosa sta succedendo?

Siamo l’esplosione dei nostri istinti nascosti, quelli imbarazzanti e gioiosi. Siamo il calore della pelle che desideriamo toccare. Siamo occhi che vorrebbero essere spogliati e vorrebbero spogliare.

Siamo in grado, quindi, di farci vedere?

Grazie all’autrice per la collaborazione.