Ciao a tutti, oggi sono tornata per parlarvi di un libro molto particolare, ovvero di una raccolta di racconti. Ecco di che libro si tratta:
Ecco alcune caratteristiche del libro:
- Autore: Joe Oberhausen-Valdez
- Casa editrice: Razione ILZ
- Numero di pagine: 110 circa
- Codice ISBN: 9788835345688
- Prezzo, in euro: 9.99
Trama e introduzione al libro:
Questo libro è costituito da quattordici racconti brevi, che hanno come filo conduttore tra loro una caratteristica femminile molto particolare: le iridi e il loro potere. Hanno anche in comune il fatto che in tutti i racconti si respira un po’ l’aria della Sicilia e in particolare della zona dell’Etna, della zona del mare, del caldo e dell’aria marina.
Queste sono le caratteristiche “fisiche” che accomunano tra loro i racconti, ma ci sono anche delle somiglianze che vanno oltre l’aspetto materiale di oggetti, luoghi e persone: i sentimenti.
Tutti i protagonisti dei racconti, infatti, si sentono soli, malinconici e questo li porta a viaggiare con la mente molto spesso, a distaccarsi dalla realtà e a crearsene una propria.
Al centro di tutto ci sono le donne: perfette o imperfette, reali o non reali, crudeli o dolci, ammaliatrici e seducenti, belle dentro e fuori o non belle.
Citazioni
I tramonti appassiscono ogni giorno oltre il vulcano, mentre un tempo splendevano come un sipario che chiudesse un panorama di serenità, e volgeva la sera coi bagliori nel cielo che quietavano affascinandomi.
Un attimo che è l’Infinito, che rallenta l’animo con la sua velocità o lentezza, lo ferma tra le mani, e poi tutto giustifica assolve e forse inganna.
L’attimo è sempre una trappola carezzevole e leziosa. Ci cadi dentro perché sai che è attraente, magnifica. Sai che è fatale
Considerazioni personali
Il fine ultimo che si propone questo libro è quello di istigarci a riflettere sulla propria vita, su cosa ci sta realmente accadendo e su ciò che stiamo vivendo, sulla caducità del tempo, che inevitabilmente scorre e non ci lascia una via di scampo.
Spesso i racconti sono “incompleti”, quindi invitano il lettore a dargli ancor di più una propria considerazione personale, a domandare e a domandarsi sull’amore, sul desiderio che si ha di scoprire l’ignoto, agli eventi che ci hanno stravolto la vita, a volte anche silenziosamente e su quanto sia bello il mondo e quanto dovremmo ammirarlo.
E’ questo ciò che la scrittura di Joe ha trasmesso a me, ma potrebbe variare in base a tanti fattori. Lo stile della scrittura non molto semplice, vi invita ancora di più a fermarvi a riflettere sulle parole, che spesso distrattamente leggiamo senza comprenderle realmente.
Ecco, è questo che vi chiedo di fare quando leggerete questo libro, tra un racconto e l’altro o alla fine del libro, fermatevi a riflettere.
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