Diciottomila giri di Nicola Scagliarini: recensione.

Bentornati sul mio blog, scusate per l’inattività dell’ultimo periodo, oggi torno con una nuova recensione in collaborazione con la casa editrice Kimerik Edizioni: Diciottomila giri.

Diciottomila giri
  • Titolo: Diciottomila giri
  • Autore: Nicola Scagliarini
  • Casa editrice: Kimerik Edizioni
  • Numero di pagine: 421
  • Codice ISBN: 9788855162180
  • Prezzo: 22.00€
  • Link d’acquisto: https://amzn.to/3epiwfB

Diciottomila giri è il primo capitolo pubblicato di una nuovissima serie di libri, sicuramente molto leggera e adatta al periodo che stiamo vivendo: ha come tema centrale la passione per le moto, per la velocità, per le gare e tutto il mondo che ruota attorno a questi elementi, che sono le fondamenta delle persone che sono e diventeranno i due protagonisti del libro.

Vedi ragazzo, devi capire che questo è uno sport estremo, uno sport fatto solo per certe persone, con la vocazione per le corse, destinate, è uno sport dove il limite tra l’incoscienza e la ragione è quasi invisibile, uno sport che fa pagare un prezzo molto alto alle persone che non lo rispettano, che affascina ma che allo stesso tempo distrugge, un equilibrio di anima, coraggio, adrenalina e abilità, uno sport che fa paura.

Chi sono? Apparentemente sono diversissimi, quasi opposti, ma poi vi renderete conto durante la lettura del libro di quanto siano molto simili tra di loro… perché?

Stefano, da molti chiamato Steve, è nato e cresciuto nell’agiatezza che solo una solida base economica può concederci: non ha mai incontrato difficoltà per ottenere qualcosa, anche se tutto questo cambierà dopo la morte del padre e la crisi che ne conseguirà. Appassionato sin da piccolo, come dicevo prima, di velocità, moto, gare… riuscirà a diventare un campione come ha sempre sognato?

Dall’altra parte, invece, abbiamo Riccardo, cresciuto con suo padre nella loro fattoria, ha sempre dovuto guadagnarsi duramente tutto ciò che la vita gli ha concesso, ma la sua soddisfazione più grande è stata quando in occasione del suo tredicesimo compleanno, dopo tanto duro lavoro, suo padre gli regalò una motocicletta. Pieno di talento e di tanta voglia di imparare, di migliorare, chissà dove riuscirà ad arrivare.

Poi c’è lei, Beatrice, che si ritrova davanti ad una scelta che vede come protagonisti proprio questi due ragazzi: da un lato ha il suo amico d’infanzia Stefano, al quale deve tanto, mentre dall’altro c’è Riccardo che in così poco tempo le ha fatto provare emozioni così forti. La scelta sarà difficile, ancor più quando saranno quattro le persone coinvolte e non più soltanto tre.

Tra la polvere sollevata dalle ruote delle loro moto, tra semafori rossi e semafori verdi delle gare, i due ragazzi incontreranno molte difficoltà nel loro percorso e spesso si ritroveranno ad essere coinvolti entrambi, non soltanto uno di loro e questo li porterà a scontrarsi o ad avvicinarsi?

Diciottomila giri è un libro che ci parla di quotidianità con un linguaggio molto semplice e scorrevole, nulla di troppo complicato, ma alla portata di tutti: un romanzo che trasuda speranza, vita, passione, adrenalina.

La trama che ci viene raccontata non sarà nulla di speciale, ma aspettatevi molti colpi di scena che vi renderete conto che appartengono alla nostra vita più di quanto pensiamo: gli amici per cui daremmo anche la vita, quelli a cui molte volte l’abbiamo salvata, farebbero lo stesso per noi? Cosa succede quando si crede di amare due persone, quasi come se il nostro cuore si dividesse per far combaciare ogni estremo con quello degli altri cuori?

Per te è giusto essere felici se questa felicità arreca infelicità ad un’altra persona?

Questo libro è leggero e riflessivo allo stesso modo, in perfetto equilibro tra una lettura pesante e una lettura troppo leggera: consigliatissimo da leggere se si ha una grande passione, ancor di più se per le moto, perché immedesimarsi nei personaggi e sentire le loro paure, le loro ansie e la loro adrenalina sarà molto semplice.

Per non perdervi nessun aggiornamento sulla mia collaborazione con questa casa editrice, che ne approfitto per ringraziare per la collaborazione, seguite il link del mio sito qua: https://lalettrice.altervista.org/tag/kimerik-edizioni/

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

5 Risposte a “Diciottomila giri di Nicola Scagliarini: recensione.”

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