Strega per metà – I ricordi perduti

Recensione

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Salve a tutti! Come state? Io sto meglio, purtroppo non ho passato uno splendido periodo, ma oggi sono qui per parlarvi appunto di uno splendido libro!
Titolo: Strega per metà – I ricordi perduti
Autrice: Chiara Vincenzi
Data di pubblicazione:  2 Novembre 2017
Numero di pagine: 490

Ondine Moreau è la protagonista di questo bellissimo libro; apparentemente è una semplice ragazza che frequenta il liceo, le solite azioni quotidiane liceali e un fidanzato: Julian Lane, il classico cattivo ragazzo dalle cui labbra pendono moltissime ragazze frequentanti la stessa scuola di Ondine e Julian.
Ma dietro questa situazione è celata la verità: Ondine possiede poteri magici, come anche Julian ed entrambe le famiglie di questi due ragazzi; sono proprio quest’ultime ad aver deciso già dalla loro nascita, o forse anche prima, che fossero destinati a stare insieme ed a sposarsi. Chi ha dei poteri magici, infatti, non può avere legami affettivi o intimi con gli umani, anche chiamati “Imperfetti” perché considerati esseri inferiori: a loro vengono attribuite molte colpe, come il surriscaldamento globale dovuto al loro abuso e alla loro distruzione della natura, ad esempio appiccando incendi dolosi, inquinando o disboscando. A differenza invece dei possessori di magia che hanno un legame intimo e profondo con la natura, della quale sono in un certo senso i “custodi” e si preoccupano molto di proteggerla e preservarla.
Tutti questi limiti e quest’avversione del mondo della magia verso il mondo umano non piacciono ad Ondine e li sente “stretti” per  la sua vita; è per questo motivo che tenderà a compiere una serie di azioni per ribellarsi.
In tutto ciò, è anche l’ultimo periodo prima degli esami di magia per ottenere delle qualificazioni, per cui ogni ragazzo deve essere seguito dal suo magister in questo percorso, ma la magister di Ondine, dopo i suoi episodi di ribellione, sparisce e Ondine viene mandata dalla propria famiglia dalla zia, in un paese nel Sud della Francia in cui trascorreva le sue vacanze da piccola e del quale aveva grande nostalgia, La Roche.
Questo luogo vede come maggiore fonte di  riflessione per Ondine il mare, per cui, come avrei potuto non abbinare a questo libro una foto del mare? Anch’io, come Ondine, lo amo particolarmente.
“ […] Insomma, mi sentivo proprio come la superficie del mare che avevo dipinto: apparentemente ero calma, ma negli abissi più profondi c’erano una moltitudine di flussi che si contorcevano di continuo. Erano proprio quelle correnti, invisibili in superficie, che creavano la giusta energia che si sarebbe sprigionata verso l’alto e reso lo specchio del mare più o meno agitato. Io dovevo scegliere quale tipo di superficie volevo essere. […] “
Ondine a La Roche riscoprirà una parte del suo passato che involontariamente aveva dimenticato, e vivrà per un periodo con la sua madrina Costanza e sua sorella Camille, che saranno molto importanti per lei; ma la persona più importante di quel luogo sarà Etienne, un umano con il quale ben presto si ritroverà a passare molto del suo tempo. Questo però sarà anche fonte di pericolo e la giovane Ondine dovrà affrontare molte punizioni e molte sfide per far sì che tutto ritorni com’era, ma questo sarà possibile?
Si ritroverà a dover affrontare fantasmi del passato, ma anche forti fantasmi del presente, scoprendo verità a cui non avrebbe mai pensato di doversi interfacciare. Come andrà a finire? Potete scoprirlo solo leggendolo.
Questo libro è il primo di una trilogia, presto credo che leggerò anche il secondo volume, ma nel frattempo penso siano emerse le mie sensazioni ed emozioni assolutamente positive dovute a questo libro, nonostante la sua mole, l’ho letto molto velocemente e la lettura è stata scorrevole e piacevole.
Ringrazio moltissimo la gentilissima autrice per la disponibilità e per gli scambi di opinioni che ho potuto avere con lei, davvero una persona splendida.
https://www.instagram.com/_chiara79_/?hl=it
A presto!
@la_lettrice_

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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