SPARA! Un racconto di MAFIA
O sul sito della casa editrice, al link https://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=3636
Introduzione
Questa è la storia di un uomo, o meglio, di un giovane ragazzo di 16 anni proveniente da una famiglia onesta e che ha guadagnato con il sudore il necessario per vivere. Viene notato dai mafiosi, in particolare da Carmelo, durante una battuta di caccia con il nonno; il ragazzo spara bene e vogliono farlo entrare a far parte di un’altra famiglia, La Famigghia.E’ così che si trasforma in un cecchino professionista, impara a non sbagliare un colpo, ad uccidere se necessario, ma a fare attenzione a donne e bambini, a non aver pietà per chi esercita vari tipi di violenza su di essi.
Recensione
Questo libro mi ha fatto riflettere molto, in quanto il protagonista si mette a centro delle vicende e ci mostra quali sono i suoi pensieri, come si vinca tutto grazie alla violenza, ma che occorrono anche intelligenza e furbizia per potersi guadagnare contatti, contratti, gente, qualsiasi cosa in tutto il mondo. Queste pagine ci mostrano anche il disprezzo che ha la gente mafiosa nei confronti di chi esercita violenza ad esempio su i più deboli, o più in generale violenza non riconosciuta legittima secondo i loro canoni.Conclusioni
Il libro mi è piaciuto molto, i fatti, puramente inventati, riflettono molto la società reale. E’ bello per un momento riuscire a capire cosa può passare nella testa di un mafioso e rendersi conto che per loro uccidere è un’azione del tutto normale, come lo è per me leggere un libro di molte pagine, ad esempio. E’ preoccupante che la violenza crei tanta incoscienza e poca consapevolezza del male che creano le faide, il pizzo, le uccisioni di poveri innocenti per “forze maggiori”. Tutto questo è inconcepibile e la società necessita di un cambiamento.Grazie alla casa editrice per la copia fornitami.
Grazie a chiunque abbia dedicato un po’ del suo tempo a leggermi, se volete seguirmi su Instagram mi trovate qui: @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram
Citazioni
Il suo essere mafioso si manifesta nel suo sentirsi al di sopra di qualsiasi legge, istruzione e persona che non sia il suo boss, nell’arrogante convinzione che l’unica giustizia possibile sia quella che favorisca la sopravvivenza e la prosperità del suo clan.
Ma vigliaccamente non riuscii ad uscire dal clan, che mi trascinava come un vortice sempre più dentro quello stile di vita. L’adrenalina è la droga più potente e pericolosa che possa esistere, sarà per questo che certa gente fa sport estremi dove guardano spesso la morte in faccia, per me fu più o meno così, quando con le armi in pugno trucidammo i sicari dei boss, e da allora non riuscii più a fermarmi.
nei libri che ho letto su questo argomento ho sempre visto la mafia dal “di fuori”, nel senso che a raccontarla erano persone vittime di mafia o che, pur vivendoci in mezzo, non ne sono entrate a far parte. Questo potrebbe essere un libro interessante per vedere questo fenomeno dal “dentro”. Per poter sconfiggere qualcosa bisogna conoscerla! Grazie per avermelo fatto conoscere e per la bella recensione ❤️
Innanzitutto grazie mille per il pensiero. Sono d’accordissimo con te, questo libro è molto speciale anche perché rivoluziona il modo di vedere l’argomento in questione. Molto bello?