Seconda tappa blogtour Le Cronache di Alaster

Siamo giunti alla mia seconda e ultima tappa nel blogtour Le Cronache di Alaster, oggi la mia recensione! Trovate altri articoli riguardante questo romanzo sul mio blog

presentazione blogtour: https://lalettrice.altervista.org/blogtour-le-cronache-di-alaster-vol-1/

mia tappa sulle tematiche: https://lalettrice.altervista.org/tematiche-di-le-cronache-di-alaster-1/

Tematiche, seconda tappa
  • Titolo: Le Cronache di Alaster volume 1: Drago
  • Autore: Leonardo Tomer
  • Casa editrice: Albatros
  • Numero di pagine: 270 circa
  • Codice ISBN: 9788830624016
  • Prezzo: 14.90€
  • Link per maggiori informazioni: https://www.gruppoalbatros.com/prodotti/le-cronache-di-alaster-vol-1-drago-leonardo-tomer/
  • Trama: Sono passati secoli dalla terrificante guerra contro il Vuoto. I Draghi hanno abbandonato i mortali a loro stessi e qualsiasi forma di magia spontanea sembra quasi scomparsa del tutto. Ciò che ne è rimasto sono dissapori tra le diverse razze: gli elfi si sono isolati nella loro foresta da tempo, e i nani, decimati da sanguinose guerre, restano rintanati nei loro domini. Gli umani e le mezze razze si sono spartiti il resto. E’ in questo scenario che il destino di Alaster, un giovane mercenario, si intreccia con quelli del mezz’uomo Marcel e della Maga Myra durante la ricerca del preziosissimo Occhio del Drago, portandolo al risveglio di un antico potere sopito dentro di lui e alla sbalorditiva coscienza delle sue misteriose origini. Leonardo Tomer ci accompagna attraverso i luoghi incantati di Jordin, abitati da creature leggendarie, dove spesso i personaggi si troveranno coinvolti in duelli estremi. Magia, amicizia e avventura si incontrano in ambientazioni suggestive e accattivanti, rendendo questo romanzo una lettura avvincente a cui appassionarsi.

Come nasce un’amicizia? Nasce da una confidenza reciproca, un patto di sangue o da un aiuto spontaneo in una situazione di difficoltà?

E’ questo che accade al mercenario Alaster quando, senza pensarci due volte, aiuta prontamente un mezzo uomo in difficoltà con una banda di briganti: Marcel, così si chiama il mezz’uomo, si dimostrerà subito molto propenso a proseguire con lui il viaggio di ritorno a casa.

Entrambi questi personaggi hanno una storia molto particolare: Marcel vuole seguire le orme delle indagini archeologiche di suo nonno, che hanno un aspetto sicuramente magico-fantastico, legato a molte leggende, medaglioni e molto altro… Alaster invece è ancora in cerca in parte di sé stesso, ma è sicuramente un valido mercenario, molto abile nella lotta e nella difesa.

Intraprenderanno insieme una nuova avventura all’insegna della scoperta di antiche leggende o di luoghi magici, dimenticati dal resto del mondo, quasi come se fossero luoghi prigionieri di sé stessi: sono luoghi che hanno del surreale, abitati da personaggi molto particolari, come elfi, orchi e molto altro; questi paesaggi e questi luoghi ci vengono descritti molto bene dall’autore e ci viene molto semplice e spontaneo immergerci all’interno della lettura.

( Chi mi conosce sa che nelle mie recensioni solitamente mi concentro molto sulle tematiche trattate nel romanzo, ma in questo caso questo aspetto è già stato analizzato nella mia tappa precedente, trovate il link all’inizio dell’articolo, per questo in questo articolo analizzerò tutti gli altri aspetti del romanzo ).

Un aspetto che mi ha colpita sicuramente è la caratterizzazione dei personaggi: tutti i protagonisti subiscono un’evoluzione nel corso delle vicende, che li porterà ad essere più maturi, ma soprattutto più consapevoli di sé stessi e delle proprie capacità.

Ci saranno delle tappe fondamentali nel corso della storia, ma la tappa che cambierà il corso degli eventi è sicuramente l’entrata in scena di un nuovo personaggio, che mi è piaciuto molto, quello di Myra: una giovane Maga che a causa della sua curiosità e della sua sete di sapere e cultura, verrà vista molto male dalla società dell’epoca.

L’avventura e il viaggio che si accingono a percorrere insieme Marcel, Alaster e Myra è sicuramente ricco di colpi di scena e di molti elementi originali e particolari, che vengono descritti talvolta in modo molto affascinante e coinvolgente, insomma, delle descrizioni molto belle!

Per quanto riguarda il linguaggio è sicuramente molto fluido e scorrevole, si legge molto facilmente e anche abbastanza rapidamente, grazie appunto alla caratteristica scorrevole del linguaggio, ma anche alla storia altrettanto scorrevole.

Non mancheranno i momenti di tensione e di paura, ma ce ne saranno anche moltissimi altri di gioia, di amicizia, di ironia e di sorrisi e renderanno la storia non pesante, ma sempre piacevole da leggere.

Mi sono affezionata moltissimo ai personaggi e alla loro storia, alle loro vicissitudini e agli ostacoli che hanno superato insieme, non vedo l’ora di poter leggere il capitolo successivo di questa trilogia fantasy molto promettente!

Per quanto riguarda l’edizione, ho amato moltissimo l’inserimento di alcune illustrazioni tra un capitolo e l’altro, come ad esempio:

Seconda tappa

…sono troppo debole.

Alaster annuì comprensivo. Il mezz’uomo aveva ragione. Quello non era un mondo per deboli. Ogni giorno briganti, razziatori e assassini spuntavano da ogni dove, spezzando vite, prendendosi ciò che volevano senza alcuna pietà, rozzi, spietati, famelici come lupi in un bosco ricco di selvaggina.

SULL’AUTORE:

Leonardo Tomer nasce a Firenze nel dicembre 1989. Laureato in Scienze Motorie e in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, ha conseguito poi tre Master e un corso di specializzazione in ambito Psicomotorio. Lavora come Maestro di scherma e preparatore atletico a Livorno, dove risiede dal 2014, e come supplente in Scienze Motorie per le Scuole Secondarie Superiori e Inferiori. Fin da bambino ha sempre coltivato due passioni, la scherma e il fantasy. Cresciuto leggendo numerose saghe e appassionato di giochi di ruolo, ha deciso di cimentarsi nella scrittura esordendo con il primo volume di Le Cronache di Alaster.

La mia tappa termina qui, ringrazio sia l’autore che l’organizzatrice dell’evento a cui ho avuto il piacere di partecipare @morganstr1200 !

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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