Racconti in mansarda di Drugo

E’ quando siamo chiusi nella nostra stanza, da soli, che i nostri sentimenti vengono fuori: solo così, nella nostra intimità riusciamo a tirare fuori molte sensazioni e a sentirci meglio, ed è proprio nella sua mansarda, che Drugo scrive questi racconti, Racconti in mansarda nasce proprio così. Credo che quando si scrive, è fondamentale riuscire ad entrare in sintonia con i personaggi e la storia proprio come ha fatto questo autore ( o almeno è questa la sensazione che lascia al lettore ).

Racconti in mansarda
  • Titolo: Racconti in mansarda
  • Autore: Drugo
  • Numero di pagine: 180 circa
  • Codice ISBN: 9798650150725
  • Prezzo: 9.99€
  • Link d’acquisto: nella bio dell’autore

14 racconti che ci raccontano una moltitudine di storie, non solo 14, neppure il doppio, ma ci raccontano un’infinità di storie che rappresentano molti di noi: ci raccontano squarci di video, episodi singolari della vita di ognuno di noi e vedono come protagonisti vari personaggi, che variano da racconto a racconto.

La storia di cui l’autore decide di scrivere di più è quella di Jeff e Nicole: due personaggi soli, nella loro vita senza un apparente senso, persi nel loro vagare di locale in locale e intrappolati nella routine della propria vita, che verrà interrotta da un evento che vedrà protagoniste le vite di entrambi.

Tutti i protagonisti e i vari personaggi che si alternano in questa raccolta di racconti sono descritti in un modo particolarmente introspettivo, ma è quasi come se il lettore osservasse le scene che si susseguono esternamente e tentasse di comprendere gli stati d’animo e le emozioni che provano: uno stile particolarissimo che cattura l’attenzione dalla prima riga all’ultima!

I personaggi che ci presenta l’autore sono tutt’altro che perfetti secondo le convenzioni che ci impone la nostra società: chi molte volte fa uso di stupefacenti, chi sembra vivere solo per una vita mondana, fatta di sesso e alcool, ma anche chi passa una vita insieme e supera insieme tanti ostacoli, come una malattia… ma anche chi tutto questo lo supera da solo e impara a convivere con i propri vuoti.

La capacità dell’autore è davvero particolare: attraverso pochi squarci della vita di questi personaggi, riesce a farceli comprendere e capire al meglio. Grazie ad uno stile crudo, semplice e diretto in poche parole riesce a darci un’idea del personaggio, un po’ quando state passeggiando e osservate le persone esternamente, quelle che vi passano accanto e di cui non conoscete neanche il nome: ecco, questa raccolta di racconti è stata simile ad una giornata passata per strada a scrutare volti di sconosciuti e ad immaginare la loro storia, che mi veniva poi raccontata dall’autore.

Racconti in mansarda è stato in grado di farmi venire i brividi, più volte, soprattutto quando i finali lasciati volutamente aperti dell’autore ( anche se allo stesso tempo appariva certo cosa fosse successo ) colpiscono il lettore che inevitabilmente si ritrova coinvolto nella storia che ci viene raccontata. E’ proprio grazie a questo stile particolare che tutti i 14 racconti vi lasceranno qualcosa dentro: una domanda, una sensazione d’angoscia, un sorriso, una lacrima. Tutti.

La narrazione in terza persona mi è sempre sembrata più impersonale, quasi come se non riuscisse a trasmettere alla perfezione i pensieri e le emozioni dei personaggi, ma devo ricredermi: la narrazione in terza persona di questi racconti ha fatto sembrare più veri e intimi i pensieri e gli avvenimenti di tutti i personaggi.

Lui non sapeva cos’era la felicità. E’ vero. Ne era stato sempre spaventato. Ma forse quella sì, si avvicinava molto alla felicità. La storia ci insegna che la felicità è fatta di momenti. Di istanti. Di lampi. Si mise a sedere sul divano con in mano quei biglietti e rimase con un sorriso da ebete per qualche secondo. Poi si alzò e andò a prepararsi la colazione.

Erano le 7:45 di un caldo 11 Settembre di New York.

Per tutti questi motivi Racconti in mansarda è un libro che consiglio a tutti di leggere, perché con appena 14 racconti è riuscito a farmi provare forti emozioni, andando avanti le emozioni proseguivano in un crescendo di sensazioni e di eventi che vi terrà incollati alle pagine e racconto dopo racconto continuerete a voler leggere di più. Quindi, cosa state aspettando a leggerlo?

Chi è che decide quant’è il valore di un amore? C’è un notaio? Un regolamento tipo quello urbanistico? C’è un giudice sentimentale? No, nulla di questo. L’amore si misura in sorrisi. Si misura in diminuitivi. Si misura in mani che stringono insieme la bocca dello stomaco.

I personaggi non sono dei semplici personaggi, ma proprio come accennavo prima rappresentano un po’ tutti noi, un po’ tutti i lati che spesso tendiamo a nascondere o che spesso gli altri tendono a farci nascondere: Racconti in mansarda dà voce a tutto questo e lo fa senza censure, senza paura e senza porsi dei limiti, lo fa in modo diretto, chiaro e coinciso. Arriva subito al lettore.

Mi è piaciuta tantissimo anche l’edizione, il carattere scelto e in particolare l’accompagnamento di una foto ad ogni racconto, come in questo caso:

Racconti in mansarda

Sull’autore:

Non posso dire molto sulla sua vita, sui suoi successi o sulle sconfitte, ma posso dire che l’avermi voluto conoscere prima di collaborare con me, l’avermi letta e l’avermi compresa è una fase che tutti gli autori saltano, per cui lo ringrazio molto per essersi interessato e per avermi proposto il suo libro, con l’augurio che questo progetto letterario d’esordio vada bene e, perché no, anche i futuri! Lo trovate su Instagram qui: https://www.instagram.com/drugo_ontheroad/

Per leggere di altre mie collaborazioni con autori emergenti cliccate qui: Autori emergenti Archivi – la_lettrice_

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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