Ottobre 2020 nuove uscite!

Siamo giunti al penultimo mese di questo 2020, ma che ne dite di fare un bel recap sulle nuove uscite librose dello scorso mese? Ottobre 2020 è stato un mese con delle bellissime nuove uscite, ma esaminiamo nel dettaglio quelle della Fazi Editore e di un duo di scrittrici che seguo con passione!

Ottobre 2020

Traduzione di Giacomo Cuva

Nel porto spagnolo di Algeciras, Maurice e Charlie, due irlandesi sulla cinquantina, tengono d’occhio le navi per Tangeri. Stanno cercando Dilly, la figlia di uno dei due. Maurice e Charlie si conoscono fin dall’adolescenza: sono due ex trafficanti, hanno iniziato a spacciare da giovani, sono cresciuti, hanno fatto i soldi, hanno pestato i piedi ai rivali, si sono dovuti nascondere per non essere ammazzati, hanno attirato la sfortuna, sono andati in esilio innumerevoli volte, hanno bevuto come spugne, si sono strafatti di eroina, hanno amato e tradito la stessa donna, Cynthia, per la quale si sono accoltellati. Ormai tagliati fuori dai giri criminali, Maurice e Charlie, due presenze minacciose soltanto in apparenza, si rivelano per ciò che sono diventati: due ex criminali al verde, due balordi noti come macchiette all’interno del porto, che inseguono un fantasma che forse non è mai esistito se non nella loro immaginazione. Finalista al Man Booker Prize, incluso nella lista dei cinque migliori romanzi dell’anno per «The New York Times» e in testa alle classifiche irlandesi, L’ultima nave per Tangeri è un romanzo ossessionato dal mistero dell’amore, intriso di una bellezza malinconica e di un umorismo raro che conferma Kevin Barry come uno dei più talentuosi e premiati autori irlandesi contemporanei.

«Il più incredibile e originale scrittore emerso da queste isole negli ultimi anni».
Irvine Welsh

«Provate a fare il nome di Flann O’Brien. Quello di James Joyce. Di Roddy Doyle. Di Patrick McCabe, di Wilde. E poi provate con Kevin Barry. Vedrete come il suo nome è perfetto, in mezzo agli altri. Kevin Barry è uno dei più originali, coraggiosi e divertenti scrittori mai usciti dall’Irlanda. Farei centinaia di chilometri a piedi per un suo nuovo libro, e tornerei indietro ridendo».
Colum McCann

«È un romanzo di Kevin Barry, quindi ci si aspetta che sia brillante. Tutto il resto è una brillante sorpresa».
Roddy Doyle

«Ho divorato L’ultima nave per Tangeri. Ho amato la sua verità potente, intrisa di compromesso e romanticismo. Le righe di Barry sono una vera meraviglia del mondo».
Max Porter

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Traduzione di Stefano Jorio

Dopo Il caso Maurizius, pietra miliare della letteratura tedesca che ha suscitato l’ammirazione di Thomas Mann e Henry Miller, la trilogia di Jakob Wassermann prosegue con Etzel Andergast, che torna nelle librerie italiane in una nuova traduzione.

Nella Repubblica di Weimar, prostrata dai debiti di guerra e sconvolta dalla marea montante dell’odio nazionalsocialista, un ragazzo sbandato, intelligente e pronto a tutto incontra un medico la cui solitaria ricerca – che nella malattia del corpo vede una volontà di declino dell’anima – l’ha reso per alcuni un luminare, per altri un ciarlatano. Il giovane e confuso Etzel, che a causa di un tragico passato familiare cerca disperatamente una figura paterna, elegge il professor Joseph Kerkhoven a suo maestro: gli confida le proprie inquietudini, gli racconta la sua storia, gli chiede consiglio e lo affascina fino a diventare suo assistente. Kerkhoven in parte è attratto da quel ragazzo straordinario, in parte spera di poter restituire il dono ricevuto anni addietro da un nobile e lungimirante malato: la fiducia in se stesso, la capacità di fermarsi a guardare, la volontà di non farsi travolgere dagli avvenimenti. In una Berlino buia, smaniosa, teatro di scontri di piazza e vendette, Etzel e Kerkhoven si studiano reciprocamente, si cercano, si scontrano; quello intorno a loro è un universo di agitatori e aspiranti rivoluzionari, filantropi e derelitti. Presto il professore presenterà il ragazzo a sua moglie e lo inviterà a trasferirsi nella loro abitazione. Ma in una società spiritualmente malata, pronta a farsi sedurre dalla mistica di un Demagogo, l’incontro tra la generazione dei padri e quella dei figli avrà un esito tragico e imprevedibile.

«Un narratore purosangue, istintivo, un inventore di tal fatta che nessuno di noi gli si può paragonare».
Thomas Mann

«Ma che Germania!, ci si dice. Che nido di serpi! Nient’altro che corruzione, sospetto, delusione e crimine. Ecco il terreno da cui nascono gli schizofrenici, i lupi di domani».
Henry Miller

«Raramente si rimane travolti dalla lettura di un libro con quella stessa gioia di scoperta che da ragazzi sentivamo immergendoci nei nostri primi Dostoevskij, Tolstoj, Flaubert».
Susanna Nirenstein su Il caso Maurizius, «Robinson – la Repubblica»

link per maggiori informazioni: https://fazieditore.it/catalogo-libri/etzel-andergast/

Traduzione di Sabina Terziani e Manuela Francescon

Henry è un ultrasessantenne solo e piuttosto male in arnese, che vive sulla barca di una coppia di amici. La sua è stata un’esistenza sfortunata e apparentemente segnata dalla crudeltà delle donne. Lettore e pensatore, è un uomo privo di mezzi, ma non di fascino. Daisy è una drammaturga di successo, anche lei ha superato i sessant’anni e conduce una vita piuttosto solitaria in un piccolo cottage di campagna con giardino che ha da poco acquistato, dove contempla l’enorme vuoto affettivo che nessun uomo ormai riempirà più, nonostante una parte di lei continui a desiderare di essere amata ancora una volta. Quando Henry si offre come giardiniere, all’inizio Daisy è diffidente, ma poi gli consente di insinuarsi pian piano nella sua vita quotidiana: bisognosa com’è di affetto e attenzione, abbocca facilmente al suo amo. La tensione sessuale tra i due cresce in modo graduale, fino a che Daisy ne è obnubilata e non è più in grado di vedere Henry per quello che realmente è, nonostante i suoi amici e sua figlia, perplessi e sospettosi, continuino a metterla in guardia…
In questo nuovo romanzo l’autrice della saga dei Cazalet condivide, seppure in forma romanzata, un’esperienza tragica vissuta in prima persona; Elizabeth Jane Howard si mette a nudo e lo fa con una sincerità e un’umiltà davvero commoventi. Perdersi, ritratto magistrale di un plagio psicologico e scavo profondo dentro una mente malata, è una testimonianza preziosa e conferma, ancora una volta, il suo grande talento nel raccontare.

«L’inizio di Perdersi è brillante, forte, ti cattura immediatamente. Che complessa voce maschile viene presentata: corrosiva, consapevolmente subdola (perfida, addirittura cattiva) oltre che autoingannatrice».
Sybille Bedford

«Un romanzo cosparso di tocchi delicati ma al tempo stesso impossibile da mettere giù, come un thriller».
«The Times»

«Racconta una storia che cattura, con un crescendo di tensione che tiene il lettore agganciato fino all’ultima pagina».
«Sunday Express»

Link per maggiori informazioni: https://fazieditore.it/catalogo-libri/perdersi/

Traduzione di Giuseppina Oneto e Stefano Tummolini

Inghilterra, maggio 1536. Thomas Cromwell, Lord custode del Sigillo Privato, assiste alla decapitazione di Anna Bolena. Poi banchetta con i vincitori, deciso a continuare la sua scalata al potere. I tempi sono difficili: le contee del nord insorgono, opponendosi alla dissoluzione dei monasteri e ai tributi imposti dalla Corona. L’astuzia e la tenacia di Cromwell riescono a ristabilire l’ordine, ed Enrico VIII lo premia con la nomina a cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera. Pur cominciando ad avvertire il peso degli anni, il re è felice. La sua nuova sposa – mite, riservata e malinconica – è l’opposto della precedente e finalmente riesce a dargli l’agognato erede. Anche la famiglia Cromwell ha le sue soddisfazioni: Gregory, il primogenito, convola a nozze con la sorella della regina, e il Lord custode scopre di avere un’altra figlia, cresciuta ad Anversa. Le gioie, però, non durano a lungo. Jane Seymour muore di lì a poco in conseguenza del parto, e il re, per quanto affranto, ha bisogno di una nuova sposa. Cromwell si rimette subito all’opera: ma i nemici già lo aspettano al varco, e la sua stella comincia a declinare…
Con Lo specchio e la luce, finalista al Man Booker Prize 2020, Hilary Mantel chiude trionfalmente la trilogia iniziata con Wolf Hall e proseguita con Anna Bolena, una questione di famiglia. Attraverso il racconto degli ultimi anni della vita di Thomas Cromwell, il figlio del fabbro ferraio asceso ai vertici del potere, si completa l’ambizioso ritratto di un uomo tanto affascinante quanto ambiguo: dal feroce contrasto tra pubblico e privato, tra potere spirituale e temporale, tra vecchia nobiltà e borghesia rampante, emerge un avvincente affresco degli eventi che segnarono la storia dell’Inghilterra nel XVI secolo.

«Un capolavoro. Un romanzo di proporzioni epiche; eccitante, dirompente, cupamente comico e meravigliosamente intelligente quanto i suoi predecessori. La trilogia è completa ed è eccezionale».
Alexandra Harris, «The Guardian»

«Hilary Mantel ha scritto un’epopea della storia inglese che rappresenta ciò che rappresentò l’Eneide per i romani e Guerra e pace per i russi. Siamo fortunati ad averla».
«The Sunday Telegraph»

«Confrontato con i romanzi della trilogia di Hilary Mantel, il 99% della narrativa letteraria contemporanea è completamente smorto e privo di forza».
«The Times»

«Insieme, i romanzi della trilogia sono, per quanto mi riguarda, i più grandi romanzi inglesi di questo secolo».
Stephanie Merritt, «The Guardian»

«La trilogia di Wolf Hall è probabilmente la più importante opera di narrativa storica degli ultimi dieci anni».
«The New York Review of Books»

«Maestoso, e spesso tanto poetico da togliere il fiato».
«Financial Times»

link per maggiori informazioni: https://fazieditore.it/catalogo-libri/lo-specchio-e-la-luce/

Quanto fa male aprire l’album dei ricordi? Eppure Megan Krantz, pittrice affermata, non esita ad affrontare le scelte del passato quando a chiedergliene conto è il figlio delle due persone che ha più amato al mondo.Tra vecchie fotografie, riviste di moda e cataloghi d’arte, rivivono gli anni Ottanta di Parigi e New York, testimoni dell’ascesa al successo di due giovani donne, sorelle per scelta altrui, amiche per loro volontà, unite e divise da un cuore irrimediabilmente spezzato in tre parti.

il duo scrittorio Loredana Falcone e Laura Costantini torna con una nuova pubbicazione, il 13 Ottobre 2020, curiosi?

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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