New Grub Street, George Gissing.

Ciao lettori e bentornati sul mio blog, oggi dopo qualche giorno vi porto una nuova recensione di un libro che ha richiesto molto impegno, ma che personalmente ho apprezzato molto. Ecco di che libro si tratta:

Ecco alcune delle caratteristiche del libro:

  • Titolo: New Grub Street.
  • Autore: George Gissing
  • Casa editrice: Fazi Editore
  • Codice ISBN: 9788893254410
  • Numero di pagine: 574
  • Prezzo: 20.00€

Grub Street è una strada di Londra dove partì l’attività di stamperia e quindi la diffusione della letteratura come diletto e come mestiere. Questo romanzo, ambientato a Londra nella fine dell’800, critica attraverso una punta di ironia e di esagerazione la letteratura di quel tempo, attraverso vari personaggi tra loro molto diversi, ma che sono legati l’uno all’altro per vari motivi, primo tra questo ovviamente è la letteratura.

Jasper Milvain è un giovane molto ambizioso, che non vede la letteratura come uno strumento di diffusione del proprio pensiero, ma la vede come uno strumento per ottenere fama, successo, infatti è convinto che gli scrittori debbano scrivere storie per il pubblico, che possano piacere, e non quello che loro sentono di dover esprimere nelle proprie opere.

Senza, si passa la parte migliore della vita a sgobbare per avere quel primo appiglio che i soldi potrebbero procurare subito. Per una carriera letteraria, il denaro sta diventando sempre più importante, soprattutto perché significa avere degli amici. Anno dopo anno, questo vantaggio acquista sempre più peso. Di tanto in tanto, un uomo fortunato ha ancora successo grazie all’onesta perseveranza, ma le probabilità sono nulle per chiunque non sia in grado di sfruttare conoscenze influenti: le sue opere finiscono semplicemente con l’essere messe in ombra da quelle di chi ha maggiori possibilità.

Questo è un grande male che perseguita anche un suo “amico”, Edwin Reardon, che nonostante il suo grande talento per la scrittura non riesce a produrre una storia di successo, che possa piacere al pubblico. A causa di questo suo blocco dello scrittore entra in crisi anche il suo rapporto con sua moglie Amy, che inizia a paragonarlo sempre a Jasper Milvain, a dirgli che non possono vivere nella povertà e che deve impegnarsi a scrivere ciò che vuole il suo pubblico e non quello che lui sente di voler inserire nelle sue opere letterarie.

L’autunno si stava trasformando in inverno. I giorni bui, che per la sua mente erano sempre opprimenti, cominciavano ad essere frequenti e presto si sarebbero succeduti uno dopo l’altro, implacabili. Erano sopportabili solo se rappresentavano ognuno quattro fogli di carta scritti.

Così Edwin entra in un profondo stato di crisi: si vede obbligato a scrivere qualcosa con la sua penna intrisa nell’inchiostro su quei fogli bianchi che lo fissano dalla scrivania del suo studio, gli ricordano di quanto la sua vita sia un totale fallimento: non riesce a scrivere, a preservare l’amore della sua Amy, a legarsi a suo figlio Willie, ad avere una vita dignitosa con un minimo di guadagno per poter sopravvivere.

Nel corso del libro incontrete anche molti altri personaggi importanti, quella a cui mi sono legata di più è stata Marian Yule, figlia di Alfred Yule, una giovane devota alla famiglia e alla letteratura, così dolce e così forte, e purtroppo Jasper approfitterà di queste caratteristiche.

La lettura di questo libro è stata molto piacevole, lo stile dell’autore credo sia uno dei più belli che io abbia mai letto, sicuramente molto impegnativo, ma leggere questo libro che parla di letteratura in un modo che molti non hanno affrontato è stato molto bello e soprattutto molto diverso dal solito.

Immergersi nel contesto londinese del 1800 è stato molto bello, perché viene curato molto bene ed è inevitabile legarsi alle vicende non sempre positive che si susseguono.

Molto bello anche il fatto che ci si immerga nella lettura e si inizia ad odiare i personaggi, ad amarli, a sperare e a disperarsi con loro. Insomma, vi entrerà nel cuore.

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A presto lettori, con un nuovo articolo firmato Fazi Editore che ringrazio, come sempre, per la copia del libro! @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

12 Risposte a “New Grub Street, George Gissing.”

  1. Splendida recensione, sono davvero incuriosita dalla storia e dal modo in cui la letteratura veniva percepita all’epoca ❤️. Avevo dubbi su questo libro ma li hai dissipati tutti ❤️.

  2. Non conoscevo questo titolo, però devo dire che mi ha colpita molto! Mi piacciono i protagonisti imperfetti e sarei curiosa di conoscere meglio la storia di Jasper.

    1. Jasper credo che sia uno dei personaggi più particolari, una sorta di voce della nuda e cruda verità, che purtroppo non piace a nessuno. Fammi sapere se lo leggerai ?

  3. Non vedo l’ora di poterlo leggere, l’ho appena scaricato su Kindle! Quando lo finirò verrò a confrontare le mie opinioni con le tue prima di scrivere il mio pensiero su questo libro!

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