Mi abitavi dentro

Recensione

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Ciao a tutti! Oggi sono qui per affrontare insieme una tematica molto importante: la violenza sulle donne. Per farlo partirò dalla prefazione del libro:
Titolo: “Mi abitavi dentro”
Autore: Francesco Cristofaro
Data di pubblicazione: 31 Maggio 2019
Casa editrice: La Rondine Edizioni

“Ci sono persone che non fanno in tempo a rialzarsi da terra dopo una brutta caduta, che si ritrovano di nuovo stese al suolo. Ci sono persone che passano la loro vita a lottare. Lottare per sopravvivere alle mancanze che fanno eco all’infinito, sopravvivere a stanze vuote di una casa troppo grande per sguardi così piccoli e indifesi. Giulia, la protagonista è una di quelle persone che lottano. Una bambina costretta a diventare donna troppo in fretta. In queste pagine l’autore scava a fondo nelle ferite che bruciano, nelle ferite che bruciano ma che in realtà sono sempre più vive per chi le porta addosso. Sotto i propri vestiti mai abbastanza soleggiate da spazzare via i brividi. E si sente il male che possono fare alcune mani e alcuni passi.”
Giulia è una giovane ragazza che da piccola è stata abbandonata dalla madre, orfana di padre e quindi cresciuta da sola con sua nonna. Tranne l’esempio della nonna, non ha idea di cosa sia l’amore, fino a quando non arriva Filippo che sembra il suo salvatore, qualcuno che voglia affrontare la tempesta di dolore che si porta dietro sin da piccola, ma lui inizia a causarle altro dolore, costretta ad avere rapporti sessuali con lui, a sopportare schiaffi, pugni e insulti.
Fino a quando Giulia non scopre di avere un’altra vita di cui doversi occupare dentro di lei e inizia a pensare che forse è quella piccola vita che può salvarla dal baratro in cui è sprofondata.

“Ci abbracciammo, le donne sanno abbracciarsi così forte che la terra può smettere di tremare. Gli uomini lo sanno fare di meno, hanno paura di restarci incollati per sempre, mentre le donne non hanno paura del “per sempre”, anche perché fingono soltanto di crederci. Sono gli uomini a crederci, in realtà.
La pancia cresceva e i sogni pure. Nei mesi successivi comprammo tutti i vestiti e un po’ di coraggio. Mia nonna dice che c’è un posto in cui vendono un po’ di coraggio, le librerie. Comprammo almeno un libro a settimana e lo divorammo. Li leggevamo ad alta voce ed ogni due per tre ci fermavamo.”

Credo che proprio come pensa la nonna di Giulia, i libri possano aiutarci ad acquisire maggiore fiducia in noi stesse  e nelle nostre capacità e ciò comporta un indispensabile incremento di coraggio nell’affrontare ciò che ci chiede di affrontare la vita, che siano eventi positivi o meno, molte volte credere fermamente in sé stesse è fondamentale per il superamento di vari ostacoli.
A fare ciò possiamo anche essere esortate dalle persone che ci stanno accanto, ma se abbiamo accanto persone come Filippo, non faremo altro che sentirci sempre più inferiori, sempre più inutili, fino ad arrivare alla morte dell’anima, che spesso è più irreversibile della morte corporale.
Giulia però ha sempre meno a cuore la sua vita e quando viene messa in pericolo anche la vita che porta in grembo inizia ad arrendersi, a cedere e a smettere di credere in sé stessa, permettendo a Filippo di portarle via tutto, a partire dal sorriso ad arrivare alla cosa più preziosa che qualsiasi essere umano ha.
Vi consiglio di leggere questo piccolo libricino che in così poche pagine è riuscito a toccare le corde del mio cuore e a farmi capire che, purtroppo, queste sono cose che accadono troppo spesso nella società moderna e spesso anche quando ne siamo a conoscenza non vengono annientate sul nascere.

La Costituzione della nostra Repubblica afferma che TUTTI i cittadini hanno pari diritti e doveri, senza distinzione di sesso. Per questo, mi riferisco a voi donne: perché dovreste essere inferiori del vostro padre, fidanzato, amico, datore di lavoro e quant’altro?
E voi, uomini, che credete di essere superiori delle donne, sareste mai capaci di portare dentro di voi per nove mesi un’altra vita?

Un ringraziamento speciale va alla casa editrice che mi ha permesso di leggere questo libro.
http://www.edizionilarondine.it/
A presto!
@la_lettrice_

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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