Mackenzi Lee review party – Siblings edition

L’autrice Mackenzi Lee ha scritto dei piccoli capolavori: una serie di romanzi storici che non hanno davvero nessuna pecca, a partire dall’ambientazione, allo stile, la caratterizzazione dei personaggi o la coerenza degli eventi. Ma procediamo per gradi ed esaminiamo per bene questi aspetti.

Per prima cosa ringrazio Federica di @infermieranerd e Michela di @la_stanza_dei_libri per aver organizzato l’evento ed avermi permesso di partecipare, trovate tutte le info qui: https://lalettrice.altervista.org/presentazione-blog-tour-e-review-party/ e con loro anche la Oscar Mondadori!

Mackenzi Lee
  • Titolo: Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini / Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne
  • Autrice: Mackenzi Lee
  • Casa editrice: Mondadori
  • Collana: Oscar Fantastica
  • Numero di pagine: 864
  • Prezzo: 28.00€
  • Data di uscita: 29 Settembre 2020

I protagonisti di questi romanzi sono principalmente tre: Monty, Felicity e Percy; Monty e Felicity sono fratello e sorella, anche se in comune non hanno apparentemente molto se non i genitori, mentre Percy è un caro amico di Monty e inevitabilmente lo diventa anche per Felicity.

Questi tre giovani vivono nell’Inghilterra dell’800 e tutti e tre hanno un “problema” con la società o con il pensiero dell’epoca e questo li rende dei personaggi coraggiosi e interessanti e permette all’autrice di articolarli per bene e di costruire una bellissima evoluzione dei personaggi, man mano che la storia vada avanti.

Monty è il tipico cattivo ragazzo che gioca, beve, rincasa tardi e che deve nascondere la sua omosessualità agli altri, in particolar modo a suo padre che non approva per niente questo suo comportamento, ma di lui vi parlo nello specifico nella mia tappa del blogtour: https://lalettrice.altervista.org/monty-tra-vizi-e-peccati-tappa-blogtour/

Felicity è una giovane donna, forte e determinata, con in cuor suo il grande sogno di poter diventare un bravo medico e di salvare la vita a tantissime persone, ma la società dell’epoca non glielo permette: gli ospedali non l’accettano per un periodo da tirocinante, le scuole non le consentono di studiare questo, in quanto una giovane dell’epoca gli unici testi a cui poteva interessarsi sarebbero potuti essere dei romanzi d’amore o dei manuali sulle buone maniere. Nonostante anche la sua famiglia non l’assecondi nelle sue scelte, lei non molla e cerca sempre di lottare e portare avanti la sua causa, perché lei merita questo, merita di poter salvare vite; l’impegno che mette nel realizzare questo suo sogno è grandissimo e ammirevole, senza dubbio è il mio personaggio preferito di questi romanzi, impossibile non amarla per la sua determinazione e per la sua sana ambizione.

Percy invece deve lottare contro una grave malattia fisica che gli crea più volte dei disagi, ma soprattutto si ritroverà a lottare contro l’ignoranza della medicina dell’epoca che malattie del genere le considerava semplicemente le malattie dei “pazzi” e la vita di coloro che ne erano affetti era essere rinchiusi in un manicomio e essere lobotizzati.

Questi tre giovani, nonostante le varie difficoltà che la vita li pone davanti, decidono di affrontare un viaggio in tutta Europa, passato alla storia come “Il Grand Tour” che Mackenzi Lee ha ben deciso di inserire nel suo romanzo: questo viaggio sarà molto importante perché li porterà a mettersi alla prova ripetutamente e ad acquisire maggiore consapevolezza di sé stessi, delle proprie capacità e dei propri interessi.

I personaggi in cui si imbatteranno saranno molti e anche le sfide da superare, ma riusciranno a cavarsela e a costruire la propria vita su una nuova base. Tanti saranno i personaggi “comparsa”, ma tanti rimarranno nel corso della narrazione e saranno presenti in entrambi i titoli.

Quali sono le principali differenze tra i due romanzi? Sicuramente il punto di vista narrativo che viene usato: nel primo romanzo la storia ci viene raccontata dalla voce narrante di Monty e riusciamo a leggere i suoi pensieri, a comprendere maggiormente le sue azioni e i suoi modi di fare, mentre nel secondo romanzo la storia ci viene raccontata dalla voce narrante della tenace Felicity, che ci porta con sé a lottare per l’emancipazione femminile che ancora oggi facciamo fatica ad ottenere.

Per quanto riguarda l’ambientazione di questo romanzo storico, Mackenzi Lee è stata assolutamente impeccabile: non ha inserito troppe descrizioni, ma nemmeno poche e al lettore è venuto spontaneo riuscire ad immedesimarsi nelle situazioni e ad entrare in sintonia con i luoghi in cui vengono ambientate le vicende.

Lo stile è semplice, molto fluido e scorrevole, l’aspetto che ho amato di più di questi romanzi sono stati sicuramente i dialoghi: ben strutturati e per niente banali, fuori luogo, le battute dei personaggi articolate al punto giusto e soprattutto spontanee e coerenti con il personaggio, sempre.

Parlando proprio dei personaggi, anche loro ben ambientati nella storia, ben caratterizzati e sempre coerenti, belle anche le evoluzioni che compiono nel corso della storia, le scelte e le riflessioni; ogni personaggio ha una sua particolarità che lo rende unico e sicuramente diverso dagli altri personaggi della narrazione, ma tutta questa diversità è perfettamente equilibrata.

In conclusione quindi mi sento fermamente di consigliarvi questa lettura, per i temi LGTB trattati, per l’amicizia e l’importanza dei legami, per l’importanza che viene data all’emancipazione femminile e per la bellissima ambientazione. Sono un mix di elementi che rendono la lettura davvero molto bella, quindi cosa state aspettando? L’autrice Mackenzi Lee vi aspetta da oggi in libreria con una nuova uscita firmata Oscar Mondadori!

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Mackenzi Lee è un’autrice americana di libri per bambini e giovani adulti. Scrive sia narrativa che saggistica su argomenti tra cui la sessualità e il ruolo delle donne nel corso della storia. Un suo esempio è Loki.

Mackenzi Lee review party
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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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