LEI – Mai sola. Recensione.

Eccomi tornata con una nuova recensione, di un libro particolarmente bello ed introspettivo, che vi porterà a viaggiare all’interno di voi stessi, ma anche all’interno delle bellezze dei luoghi italiani o della cultura orientale.

  • Titolo: LEI – Mai sola
  • Autrice: Luisa Diaco
  • Casa editrice: grausedizioni
  • Codice ISBN: 9788883467219
  • Numero di pagine: 235
  • Prezzo: 18.00€

Uno degli aspetti che ho apprezzato e amato particolarmente di questo libro è il fatto che si riesca ad entrare facilmente in empatia con le storie dei personaggi, che siano femminili o maschili, che siano protagonisti centrali o meno, si riescono a percepire i loro sentimenti, grazie allo stile profondamente introspettivo adottato dall’autrice.

Il romanzo è incentrato in particolar modo sulla vita di Giulia, una donna appassionata di arte, con un grande sogno che, nonostante tutti gli impedimenti del suo passato, è riuscita a realizzare.

Infatti la storia di Giulia ci viene narrata alternando episodi del suo passato con episodi del presente, che a mio parere sono stati ben inseriti nel corso delle vicende narrate: la storia che la figura di Giulia ci vuole raccontare è quella di una piccina che non può vivere il mondo come lo vorrebbe, a causa della situazione familiare difficile.

La forza che ha avuto la protagonista nel riuscire, nonostante tutto, a riscattare il proprio valore e a riuscire ad ottenere un posto di prestigio è ammirevole: sono tanti i passi del libro dove si evince questo suo desiderio di cambiare, di riscattarsi e di poter trovare un proprio posto nel mondo e nonostante molte volte sia stata da sola a lottare affinché ciò accadesse, per il significato mio personale che ho deciso di dare alla storia, lei non era mai sola perché era affiancata dal suo sogno di lavorare nel campo artistico.

Voleva dare fine a quel ciclo di vita per poi tuffarsi, così sperava, nel mondo che era più adatto alla sua indole incline alla fantasia: quello dell’arte. La fine degli studi sarebbe stata anche quella della convivenza con i suoi genitori. […] Voleva chiudere quella snervante e continua pressione che la annientavano in ogni possibile iniziativa.

Inutile quindi dire che si troverà perfettamente a proprio agio nello svolgere il suo lavoro alla SSRCBA (un ufficio di restauro e architettura molto prestigioso di Roma) con i suoi colleghi: Francesco, Marco, Lorenzo, Elena e Giorgio.

Questi ultimi due personaggi saranno fondamentali nel corso della storia.

Elena lo sarà perché ci mostrerà le varie tappe che deve affrontare una donna nel suo percorso di vita, come si parta da una relazione malsana, ma che attraverso la giusta riflessione e il giusto dialogo, si possa ottenere un proprio riscatto personale e si ci possa finalmente sentire donne, e a volte anche madri, nonostante tutto.

Perché due anime che si appartengono sono unite dal filo rosso del destino, oppure siamo noi a creare il nostro destino?

Giorgio invece sarà un responsabile dell’ufficio dove lavora Giulia, che catturerà ben presto la sua attenzione, ma il loro amore è quello che tutti definiremmo un amore impossibile: come possono amarsi reciprocamente due persone, se il loro cuore non combacia a causa di un terzo cuore coinvolto? Nonostante questo Giulia si legherà profondamente a Giorgio, ma il viaggio nella bella Campania cambierà molte cose.

Dopo una difficile restaurazione di un tempio giapponese, infatti, il loro capo decide di concedergli un viaggio nelle bellissime costiere campane: Giulia si ritroverà di fronte al suo luogo ideale, il mare, il posto che da sempre le appartiene e che nonostante tutti gli eventi esterni, da sempre la calma e le trasmette pace. Ecco, in questo aspetto della protagonista mi sono rivista molto.

Giulia e Giorgio si avvicineranno, ma forse questo li inviterà soltanto a respingersi di più reciprocamente. Lei scrive un diario, ogni volta che prova emozioni forti o che sente il bisogno di dover parlare di alcuni eventi accaduti (altro aspetto della protagonista in cui mi sono rivista tanto), e anche attraverso le parole del suo diario riuscirete a comprendere meglio ciò che Giulia è, e ciò che il rapporto con Giorgio la porterà a diventare.

Come penso sia facile intuire dalle mie parole, questo libro mi è piaciuto moltissimo, perché racconta la storia di una donna e della sua vita, da come questa venga influenzata da eventi esterni, ma anche di come le donne abbiano la forza di liberarsi dalla propria libertà negata, dalla propria felicità negata e da una vita costruita sulla base dell’obbedienza all’egocentrismo umano, in particolar modo di quello maschile

E’ un viaggio all’interno della storia di Giulia, man mano che si leggono i suoi ricordi del passato scaviamo sempre di più dentro di lei, dentro quei sogni cupi che la riempiono di paura, che non le permettono di vivere come dovrebbe.

Mi sono legata molto alla sua storia, perché il suo passato ci racconta davvero eventi terribili e che inevitabilmente segnano la persona che poi diventiamo, ma Giulia mi ha dato una speranza: quella di poter essere una persona migliore, dopo un lungo percorso, di poterci finalmente sentire bene con il nostro corpo, qualsiasi cosa abbia subito prima, ma soprattutto di non sentirci mai sole, perché nonostante tutto potremmo sempre contare su di noi stesse.

Lo stile profondamente introspettivo dell’autrice, e soprattutto scorrevole, l’ho trovato molto piacevole e, come scrivevo prima, è uno degli elementi che mi ha permesso di entrare in empatia con i personaggi del libro, che è una delle sensazioni più belle che si possa provare durante la lettura del libro.

Concludo questa recensione con una citazione delle prime pagine di questo libro, che vorrei portaste sempre nel vostro cuore:

Questo romanzo è dedicato a tutte le donne. Quelle nate guerriere e quelle piccole cenerentole la cui vita ha insegnato loro ad aspettare un principe per godere della felicità.

Alle donne vittime di una violenza nascosta, velata dall’amore egoistico ed egocentrico che le priva della libertà di essere se stesse.

Ringrazio l’autrice per avermi dato la splendida opportunità di poter leggere questo libro, che potete acquistare qui:

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

39 Risposte a “LEI – Mai sola. Recensione.”

  1. Cara, mi sono commossa più nel leggere la tua recensione che nel scrivere questo romanzo. Ti sono immensamente grata per aver colto il senso più profondo della storia. Le tue parole sono vive come quelle che colorano gran parte le pagine di questo libro. Grazie!❤

      1. Che recensione stupenda, si vede che oltre a leggere il libro lo hai vissuto e lo hai sentito parte di te ed è proprio questo che mi piace tantissimo dei tuoi scritti, trasmetti tutto quello che hai provato ❤️

  2. Un libro in cui ritrovo molte delle tematiche a me care, che leggerò con entusiasmo e curiosità. Anch’io sono appassionata di arte e ci lavoro da qualche anno e per riuscirci ho dovuto affrontare non poche difficoltà. Penso che mi ritroverò molto in questo libro. L’ho già inserito nella mia wish list librosa per i prossimi acquisti. Mi piace, quando leggo, immedesimarmi e ritrovare le stesse emozioni provate dal personaggio, provare quell’empatia di cui parli tu all’inizio. Grazie del consiglio.

  3. Dalla tua recensione percepisco quanto ti sia piaciuto e confesso che mi risulta difficile non crederti. Quindi me lo devo proprio leggere e poi ho studiato al Liceo Artistico quindi dato il lavoro della protagonista direi che io e il libro abbiamo già una cosa in comune. L’arte. 🙂
    Buona serata
    Luna

  4. Io amo i libri introspettivi perché mi arricchiscono e fanno conoscere qualcosa che è già in me, ma ancora io non so. Dalle tue parole questo libri sembra davvero una buona opportunità per conoscersi..

  5. una recensione davvero molto sentita la tua, si vede che sei entrata nel pieno del racconto……un libro che mi piacerebbe davvero leggere

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