L’avvento del Distruttore. Recensione!

Ciao lettori, come state? Oggi vi parlo di un libro che non avrei mai pensato potesse piacermi così tanto! Ecco di che libro si tratta:

Ecco alcune delle caratteristiche del libro:

  • Titolo: La Bibbia di Kolbrin: l’Avvento del Distruttore
  • Autore: Claudio Colombi
  • Numero di pagine: 653
  • Codice ISBN: 9791220047043
  • Prezzo: 18.00€

Trama e introduzione al libro

Si intrecciano varie storie in questo libro.

Ivo Lenzi, un avvocato penalista soprannominato Corallo, dal fisico palestrato e sempre in allenamento, quindi molto forte, interviene quando Clara Vizzoni viene aggredita per una presunta rapina a Lerici, in Italia.

Thomas Mack, il presidente della TM Advisor nel Texas, da lui dipendono molti dipendenti per la propria influenza economica , come Lucas; ha due figlie, Lexie e Piper, e Kaily come moglie. Vita apparentemente perfetta, ma quanto sangue ha lasciato alle sue spalle?

C’è infatti un serial killer che l’FBI ha deciso di tenere segreto: il Distruttore, che dopo aver ucciso la propria vittima e ripulito completamente la scena del crimine lascia un biglietto con un estratto de “La Bibbia di Kolbrin”. Si occupa delle indagini Rebecca Lynch…

A Marlborough c’è una delle vittime indirette del Distruttore: Robert. Gli ha ucciso la moglie e la figlia, gli ha portato via tutto e decide di ingaggiare un investigatore privato, Mark Dimon.

Poi c’è Sofia, una giovane ragazza che studia criminologia in Texas, ma che non vede l’ora di tornare in Italia, in particolare da sua nonna Clara; purtroppo sarà una delle vittime del Distruttore e non farà ritorno nella sua amata Milano, non da viva almeno.

Seguirà a questi eventi un intreccio molto complesso ed in egual modo geniale, ogni cosa ha una spiegazione logica e sembra quasi “calcolata” e regolata in qualche modo, dal Distruttore, che non si definisce seguace del diavolo o di Dio, si definisce esso stesso un Dio.

Citazioni

Il sangue gli ribolliva. La rabbia era un veleno potente che aveva imparato sin da bambino a tenere dentro di sé: micidiale se iniettato ad altri, ma innocuo per il serpente che lo genera.

Ok. Io mi sento decrepito, una mummia. Sono stanco. Ho visto troppo schifo nella mia vita per avere ancora speranze. Eppure ci sei stato anche tu in guerra.

L’ultimo pensiero prima di addormentarsi fu per Rosa e Giovanni. Avrebbe fatto del suo meglio anche per loro. Là fuori c’era un animale che uccideva a sangue freddo, che torturava e che faceva del dolore il proprio verbo. Lo avrebbe preso, non sapeva ancora come, ma lo avrebbe preso. Lo avrebbe fatto per Sofia Vizzoni, per Emily Blunt e Claire Turner. Lo avrebbe fatto per Roberto Lee Turner, per Rosa e Giovanni Vizzoni. Lo avrebbe fatto per Paula e sua figlia mai nata. Lo avrebbe fatto per se stesso, perché dopo anni sentiva di avere un motivo per il quale valesse la pena svegliarsi la mattina.

Considerazioni personali e conclusioni

Avete presente uno di quei libri che iniziate, il vostro primo pensiero è “non riuscirò mai a finirlo”, poi leggete un altro po’ e non riuscite più a farne a meno? Ecco, è questo che mi è successo con questo libro. Lo vedevo lì, tutte quelle pagine e i vari personaggi nelle varie zone del mondo e credevo che non mi sarebbe piaciuto e che sarebbe stata una lettura pesante.

Si è rivelata tutt’altro e devo dire che sono stata piacevolmente sorpresa: dopo le prime cento pagine dove si introduceva in un certo senso la storia, si è entrati nel vivo del libro.

Ho amato come si riesca ad entrare nella mente di tutti i personaggi coinvolti: vittime, killer, avvocati, familiari delle vittime, agenti della polizia locale o dell’FBI.

Ad un certo punto ho iniziato a divorare le pagine, avevo bisogno di sapere come sarebbe finita la storia, facevo il tifo per vari personaggi e devo dire che forse sul finale avrei cambiato qualcosa, ma mi è piaciuto ugualmente perché ha rispecchiato a pieno tutti gli avvenimenti che ho incontrato durante la lettura.

Per cui, vi piace il genere noir? Vi piacerebbe leggere un bel libro che parli di un serial killer che lascia completamente pulite le proprie scende del crimine e lascia messaggi (apparentemente con o senza significato) per i suoi cari amici dell’FBI?

Io non sono amante del genere, questo è uno dei pochi libri che ho letto ma mi ha, appunto, sorpresa! Mi auguro di leggere altri libri belli così.

Lo stile dello scrittore inizialmente meno fluido e scorrevole, ma man mano più semplice da leggere e da capire… vi trascinerà con lui e morirete anche voi, di ansia però!

E vi farà arrabbiare, ma io amo quando i libri mi fanno arrabbiare perché vuol dire che mi hanno trasmesso qualcosa.

Ecco il sito dell’autore: http://www.claudiocolombi.it/

Ciao lettori, a presto! @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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