L’amore al tempo della musica, recensione!

Ciao lettori! Oggi sono tornata qui con una collaborazione digitale:

Ecco alcune caratteristiche del libro:

  • Autrice: Giulia Esse
  • Casa editrice: iomeloleggoeditore
  • Codice ISBN: 978-8833663289
  • Prezzo: 16,50€ (cartaceo) 2,48€ (digitale)

Venezia al tempo di Napoleone. Ecco la vicenda storica che fa da sfondo a questo romanzo.

Quante donne avevano rinunciato all’amore, costrette a rincorrerlo per una vita intera?

I matrimoni d’amore non durano, mia cara. Non riesco davvero a concepire questo costante desiderio di condividere la vita con chi si ama. Che folle, assurdo egoismo!

“so perfettamente cosa fare” e invece si sentiva persa.

Anna e Lorenzo si sposano, ma lui pieno di debiti di gioco presto scapperà per arruolarsi e lascerà sua moglie da suo zio Fosco. Scorbutico, che non crede all’amore e molte volte non sa essere gentile, spesso finirà per scontrarsi con Anna che nella sua testa ha degli ideali molto alti e sogna un futuro migliore, soprattutto per le donne che a quel tempo non godevano di libertà, ma erano solo una figura da accompagnarsi agli uomini.. così arriva alla conclusione di voler mettersi nei panni di Lorenzo, letteralmente. Vari eventi porteranno alla nascita di vari legami e di altrettanti pettegolezzi… come si fa a sfuggirne?

Questo libro è stato molto piacevole, mi piace come la musica unisca tutti i personaggi: Fosco che dirige una sorta di orchestra personale per le proprie composizioni, Anna che vorrebbe entrare nel mondo della musica, ma è come se le fosse negato, Tommaso, un giovane violinista sommerso dai pregiudizi che hanno su di lui le persone.

Usiamo molte metafore per descrivere la musica, ma la più banale è: la musica brucia come il fuoco. Ebbene, perché il fuoco è simbolo della musica e di passione? Perché il fuoco non esiste senza che qualcuno lo crei, dove se ne sta il fuoco prima che vengano accese le fiaccole e i caminetti? Chi di voi sa rispondermi? Il fuoco prima di esistere, non esiste. Vale lo stesso per la musica. Prima che venga riportata fra gli strumenti essa dov’è? E le passioni non sono costanti, le passioni nascono dal non essere che si tramuta per diventare essere.

Questa storia è stata un viaggio nel passato, che mi ha permesso di capire che purtroppo è tutto ancora molto reale: la discriminazione nei confronti di chi decide di condividere il proprio letto con qualcuno dello stesso sesso, verso le donne che vogliono inserirsi in un contesto considerato dalla società “prettamente maschile”, che ai giorni d’oggi fortunatamente non è più la musica, ma pensateci bene: quante volte, voi donne, siete state costrette a prendere le somiglianze degli uomini (caratterialmente e non) per poter perseguire un obiettivo?

Sono del parere che tutte quante dovremmo essere libere, innamorarci quando ci va e non per poter avere un posto nel mondo, di poter essere libere di vivere la nostra vita, di amarci, al tempo della musica.

Lo stile dell’autrice, a mio parere semplice e dolce, ha reso questo romanzo una lettura molto piacevole, ve la consiglio!

Sarà un piacevole viaggio da compiere a Venezia, magari in una gondola sotto il ponte dei sospiri, tutto dal vostro comodo divano di casa. Vi arrabbierete spesso, soprattutto di fronte alla prepotenza della gente, ma non è forse questo che ci dice che stiamo leggendo un buon libro, provare delle emozioni nel leggerlo?

Trovate l’autrice qui: https://www.instagram.com/giuliaesse.autrice/?hl=it

A presto lettori! @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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