La ragazza della fontana

Recensione

Ciao a tutti! Come state? Spero bene. Oggi sono tornata per parlarvi di una nuova collaborazione.
Il libro in questione è il seguente:

Foto

Titolo: “La ragazza della fontana”
Autore: Antonio Benforte
Data di pubblicazione: 16 Novembre 2017
Numero di pagine: 160

Anche questo libro mi è piaciuto molto, in particolare il personaggio del Capitano, che assieme al giovane protagonista del libro, formano un duo alquanto insolito e originale.
Il giovane è un semplice adolescente che abita in un piccolo paesino e passa le sue estati a giocare a calcio con i suoi amici, qualche volta al mare, altre semplicemente a parlare in piazza. Una vita apparentemente tranquilla e caratterizzata da un equilibrio statico, fino a quando non ritrova assieme ai suoi amici il corpo di una ragazza, Beatrice, nel bosco, privo di vita e consumato dalla violenza. Questo avvenimento e tutte le sue conseguenze lo segneranno per il resto della sua vita, a tal punto da portarlo ad abbandonare quel suo piccolo paese dov’è nato e cresciuto.
Perché è questo ciò che accade nei piccoli paesini: tutti sanno tutto di tutti, la cronaca viene alimentata da maree di gossip, alcuni veri, altri meno, e si è sempre pronti a puntarsi il dito contro perché spesso ci si basa e ci si ferma solo sull’apparenza delle persone, e non su ciò che le persone siano realmente.
Questo accade al “Capitano”, così chiamato perché indossa un cappello da marinaio, non lo toglie mai. Abita in una casa nella pineta, circondato dai suoi libri che, forse, con il tempo l’hanno portato ad estraniarsi completamente, perdendo la concezione della realtà e di ciò che gli accadesse attorno. Sarà solo per questo che il giovane protagonista nota qualcosa di diverso degli altri in lui? Dietro quel suo caratteraccio, il giovane vede i suoi occhi:
“Le persone le capisci dagli occhi, e il Capitano, dietro una corazza di tristezza, aveva gli occhi pieni di speranza. Occhi che sorridevano, nonostante quello che avevano visto e vissuto, occhi che non avevano paura di incrociare i tuoi, se capivano che gli avresti voluto bene.”
Secondo me, dallo sguardo di una persona traspare tutto, se nella sua vita manca qualcosa o qualcuno, se i suoi occhi sono carichi di rabbia, di tristezza, di angoscia oppure sovrabbondano di felicità; perciò quando conoscete una persona, non vi limitate a chiederle come sta o ad osservare i suoi chili: osservate bene i suoi occhi ed ascoltate la storia che hanno da raccontarvi.
Il Capitano ha una bellissima storia alle spalle, che nessuno del paese è interessato a conoscere, mentre il giovane protagonista, un po’ curioso e un po’ diverso dagli altri decide di avvicinarsi a lui.
Dopo una serie di eventi, decide che deve andare via, lontano da quel piccolo paese, lo deve fare per sé stesso, per il Capitano e per Rebecca. Non potrà più stare lì; a volte basta così poco per renderci conto che le persone che abbiamo di fronte e con cui abbiamo condiviso tante esperienze della nostra vita non sono in realtà chi credevamo che fossero, e quando ciò accade, possiamo fare solo una cosa: andare via.
Questo libro mi è piaciuto davvero molto e ringrazio la casa editrice per avermi dato l’opportunità di leggerlo!
https://www.instagram.com/scritturascritture/?hl=it
https://www.instagram.com/antonio.benforte/?hl=it
A presto,
@la_lettrice_

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *