L’ultimo inganno di Hitler : recensione.

Oggi affronteremo insieme temi molto difficili in cui mi sono imbattuta nella lettura di ” L’ultimo inganno di Hitler ” , ma andiamo per gradi e parto con il presentarvi il libro.

L'ultimo inganno di Hitler
  • Titolo: L’ultimo inganno di Hitler
  • Autore: Matteo Rampin
  • Casa editrice: HarperCollins
  • Numero di pagine: 521
  • Codice ISBN: 9788869057045
  • Prezzo: 19.90€
  • Link d’acquisto: https://amzn.to/2OLdmzU

Credete che la storia che studiamo o che ci viene raccontata, sia ciò che è successo realmente oppure un’accozzaglia di false verità che chi scrive la storia ha deciso di raccontare?

Nel caso di questo libro a scrivere la storia sono i vincitori della seconda guerra mondiale, quelle potenze che ancora oggi detengono il monopolio del controllo della storia: gli Stati Uniti, la Russia, l’Inghilterra, ad esempio, ma anche lo Stato della Chiesa che seppur non intervenendo con la violenza diretta ha spesso giocato un ruolo fondamentale nel corso della storia mondiale.

In questo libro l’autore si domanda cosa sarebbe successo se Hitler fosse stato trovato vivo? Il corso della storia sarebbe stato modificato o il corso degli eventi sarebbe stato uguale?

Quegli uomini e quelle donne erano come dei, perché avevano in mano il destino dell’umanità.

Vi spiego meglio il contesto in cui è ambientato il libro: Ivan è un soldato bielorusso che assieme ad altri suoi commilitoni trova Hitler nel suo bunker, e con lui anche dei segreti che nascondeva gelosamente, ma che non saranno facilmente decifrabili; il dottor Kelley è uno dei migliori psichiatri che gli Stati Uniti può vantare, così a lui viene affidato il compito di psicoanalizzare i generali nazisti, le guardie delle SS… fino poi ad arrivare a dover analizzare anche la mente complessa e serrata di Hitler stesso; Diana invece è un maggiore inviato da Stalin per scovare le informazioni che Ivan ha nascosto allo Stato e le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere rifugio nelle truppe americane.

Ma ovviamente non saranno solo questi personaggi i protagonisti di questo libro, ma lo saranno anche i capi delle grandi potenze mondiali, perché sarà nei loro interessi mantenere celati i segreti che Hitler custodisce gelosamente: una guerra non si vince mai senza della sporcizia nelle azioni dei vincitori e dei vinti e spesso quando c’è in gioco la vita di milioni di persone il gioco sporco di queste potenze rischia di rovinargli la reputazione.

Fino a che punto siamo disposti a celare ciò che di cattivo e marcio è nascosto nelle nostre azioni?

L’ultimo inganno di Hitler vi inviterà a riflettere anche e soprattutto su questo aspetto, mentre leggerete delle azioni e degli inganni di cui si riveste la politica al fine di raggiungere i propri scopi.

Leggere di questi inganni e di questi sotterfugi continui non è stato semplice, non vi nascondo che la lettura sia stata parecchio difficile e pesante, ma n’è valsa la pena perché ci insegna a vedere molte medaglie dall’altra faccia, quella che molto spessa viene celata a tanti di noi.

Questo libro è pura finzione, ma io vi ho trovato molte verità, più di quante un libro di storia sia disposto a raccontarci.

Il mio personaggio preferito è sicuramente il dottor Kelley che ci fornisce sempre un’accurata analisi della persona con cui interloquisce ed anche di se stesso, quasi come a volerci spiegare che molte volte la persona che abbiamo di fronte o che siamo noi stessi: di chi possiamo realmente fidarci?

Su questo libro ci sarebbero un’infinità di cose da dire, ma non voglio essere troppo prolissa, quindi vi riassumerò brevemente tutti gli aspetti del libro che mi hanno portata a dirvi che, nonostante la pesantezza dei temi trattati, vale la pena leggere questo libro:

la scrittura è chiara e precisa, l’autore non gira attorno agli argomenti che vuole affrontare, alle frasi che vuole far pronunciare ai suoi personaggi, ci presenta la verità nuda e cruda com’è;

è facile entrare in empatia con i personaggi, riuscire a comprendere i loro pensieri ed il perché delle loro azioni, quindi provare molto spesso ansia, paura, a tratti terrore e orrore per gli eventi di cui si parla e ai quali si tenta di dare una giustificazione;

è una lettura che ci invita a riflettere, in moltissimi punti, su temi ancora purtroppo troppo attuali.

Ringrazio la casa editrice per avermi fornito la copia del libro.

4,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

Una risposta a “L’ultimo inganno di Hitler : recensione.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *