Intervista all’autore: Joe Oberhausen-Valdez

Ciao a tutti lettori! Oggi sono tornata qui con una nuova intervista ad uno degli autori che segue da più tempo e con una presenza costante la mia pagina. Prima di iniziare ci tengo a ringraziarlo! Ecco uno dei libri che ha scritto e del quale vedrete presto la recensione:

Prima di partire con l’intervista vi lascio la trama del libro:

Racconti che descrivono storie più o meno reali, introspettive, romantiche, sensuali, fantasiose, ambientate nel circondario dell’Etna. Gli occhi della donna sono il fulcro e la connessione tra le varie narrazioni, in cui il protagonista si smarrisce, ammaliato dalla bellezza dell’apparenza, che è sempre la sostanza dell’anima che si proietta all’esterno. Affascinato da sorprendenti donne, sole, malinconiche, anche immateriali, straordinarie, ricche di un fascino interiore, spesso da loro non compreso, l’io narrante procede a esporre la consapevolezza del tempo fugace, l’attimo che diviene l’unica eternità possibile, la sola palingenesi reale, alla ricerca di un’estasi effimera, che si assapora solo in un determinato istante, rendendola infinita. Il libro è un inno alla vita, all’amore, al giorno fugace che muta sempre la percezione del proprio essere e del mondo, nell’incanto di un divenire che è inarrestabile.

Bene! Adesso partiamo con l’intervista!

  1. Tempo fa, mi dicesti di avere una laurea in lingue con piano di studi di filologia romanza. Da cosa deriva questo tuo interesse verso la filologia?

Questo interesse l’ho acquisito da mio padre, che negli anni ’70 insegnava filologia romanza all’Università di Catania, quindi sono cresciuto quasi obbligato a studiare testi che non erano prettamente per ragazzi. Ma mi è servito per amare lo studio in genere. Poi ho approfondito, studiando all’università. Padroneggio tre lingue romanze e il tedesco, scavo nell’etimologia dei vocaboli; divoro grammatica e sintassi, quasi come allenamento, o per mania, tutti i giorni.

2.Ti sei avvicinato alla scrittura: perché e in quale modo?

La scrittura mi ha sempre appassionato come sfogo, sogno, perfezione, per creare realtà diverse, oniriche, sebbene i miei racconti siano tutti più o meno autobiografici.

3. Da cosa nascono i tuoi personaggi e le storie che racconti nei tuoi scritti?

I miei personaggi sono tratti dal vero, dalla loro avvenuta conoscenza nella vita passata o di tutti i giorni. Li riporto in vita trasfigurandoli, alterando difetti e pregi, in base al racconto che nasce spesso da esperienze personali o che mi sono state raccontate.

4.Domanda di rito, che d’ora in avanti porgerò a tutti gli autori: immagini la tua vita senza la scrittura?

No! Io sono un lettore onnivoro, ma anche grafomane. Adoro scrivere, e, finché ne avrò la possibilità, continuerò a mettere su carta quel che voglio raccontare.

Grazie ancora! Per chiunque volesse seguirlo, lo trovate su Instagram qui: https://www.instagram.com/joe_oberhausen_valdez/?hl=it

Per chiunque volesse seguire me, invece, potete trovarmi qui: @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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