Buongiorno lettori! Di seguito trovate l’intervista ad una delle prime autrici con cui ho collaborato, molto gentile e disponibile!
Trovate la recensione di questo libro nel mio blog qui: https://lalettrice.altervista.org/non-ti-perdere/
Vi lascio all’intervista!
1) La storia che racconti nel tuo romanzo “Non ti perdere” è un po’ autobiografica, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto americano. Cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
La storia di Manzanar, il viaggio negli Stati Uniti e le emozioni provate da Tea di fronte ad una realtà sconosciuta sono autobiografiche. Anch’io come la protagonista ho scoperto la storia dei relocation centers in modo del tutto casuale, nel 2004. Anch’io come lei ero alle prese con la mia tesi di laurea e Manzanar è stato un colpo di fortuna.
Non ho mai davvero dimenticato quella realtà e sentivo che era mio dovere farla conoscere, perché anche a distanza di 16 anni, le informazioni erano ancora minime e quel monolite bianco era sempre nella mia memoria. Volevo che arrivasse al numero maggiore di persone, perché meritava e merita di essere ricordata. E spero in qualche modo di esserci riuscita.
2) Generalmente quando scrivi, dove ti trovi? Cosa ti piace fare in quei momenti?
Scrivo un po’ ovunque in realtà.. a casa, in giardino, al mare su una panchina o in spiaggia, in macchina (ovviamente quando non guido..) in treno.. quando ho un’idea in testa devo scriverla sennò non sono tranquilla. Mi assorbe completamente. Ecco perché ho sempre in borsa un block notes.. a volte bianco.. a volte nero!
3) Che consigli daresti ad una giovane ragazza con una storia forte da raccontare? Come si riescono a trovare le parole giuste?
Trovare le parole giuste non è sempre semplice al primo colpo.. magari possono servire diversi inizi prima di trovare la strada giusta. Il mio consiglio è di non demordere e ascoltare la storia, vedere se la scaletta fila, se tutto ha un senso logico. E poi scegliere una Editor competente che valuti il testo è lo migliori…
4) Domanda di rito: come immagini la tua vita senza scrittura?
Credo che senza scrittura la mia vita sarebbe un po’ meno colorata e magari priva di quella curiosità che è un po’ il mio motore nei momenti duri, quella che mi aiuta ad andare avanti. Sono certa che mi troverei di sicuro un’altra passione!!
Grazie per l’attenzione lettori, alla prossima! @la_lettrice_ • Foto e video di Instagram