Il mare domani – recensione

Il mare domani è un piccolo libricino che ci invita a riflettere, in pochissime pagine, su vari temi molto importanti. Ringrazio la casa editrice per avermi dato l’opportunità di leggerlo!

Il mare domani
  • Titolo: Il mare domani
  • Autrice: Chiara Galasso
  • Casa editrice: Marino Editore
  • Numero di pagine: 40 circa
  • Prezzo: 8.90€
  • Codice ISBN: 9788832071542
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Diana è una giovane avvocatessa di Genova, molto legata a suo nonno Luca ( con il quale è cresciuta sin da piccola ) e al mare: quando ne sente il bisogno, è il suo porto sicuro, ma fa anche parte della sua quotidianità e delle lunghe passeggiate con suo nonno. La sua passione è da sempre stata il nuoto, si allena molto e anche molto intensamente per poter raggiungere degli ottimi obiettivi, ma questo è stato anche varie volte motivi di scontri con suo nonno: lui voleva in ogni modo proteggerla da quelle che sarebbero potute essere le delusioni della vita a causa delle molte aspettative che siamo spesso portati a crearci.

Questo non vuol dire che suo nonno non credesse in lei e nelle sue capacità, ma non credeva molto in quello che è, o meglio sarà il mondo nel 2100, afflitto dai mali della società che stiamo vivendo anche adesso: corruzione, ingiustizia, delusioni e aspettative stressanti, alti standard della società da rispettare… ma se suo nonno si sbagliasse e il mondo in realtà fosse migliorato? Se fosse un mondo diverso da quello che i suoi occhi riescono a vedere?

La vita e l’equilibrio di questi due personaggi verranno stravolti da un brutto incidente, ma non è importante cadere, lo è sapersi rialzare e riuscire a riscattarsi, e Diana lo sa molto bene.

In questo breve libricino vengono affrontate delle tematiche molto importanti, che non saranno approfondite fino in fondo, data la sua brevità, ma lanceranno un input molto importante per il lettore, che verrà invogliato a riflettere su questi temi.

Il legame forte e profondo che si instaura tra un nonno e la sua nipotina quando crescono insieme, ed entrambi devono convivere con una mancanza, una sensazione di vuoto lasciata dalla prematura scomparsa dei suoi genitori: entrambi farebbero di tutto per proteggersi a vicenda, entrambi darebbero la vita l’uno per l’altra.. un rapporto intimo e profondo, bellissimo.

L’inquinamento ambientale, in particolar modo dovuto alla plastica, sarà uno dei motivi principali che faranno sentire Diana particolarmente legata al mare, ma potete scoprire il perché solo leggendo questo libricino! Una tematica di cui si parla molto, ma per la quale si fa ancora davvero troppo poco: nel 2100 la situazione sarà finalmente migliorata, oppure saremo ancora in questa situazione, o in una ancora peggiore?

Quanto è importante credere nel mondo che ci circonda e nelle proprie capacità, per riuscire a vivere serenamente e al meglio la nostra vita? Ma quante volte non ci sentiamo all’altezza perché temiamo di ricevere delle delusioni credendo troppo nei nostri sogni? Diana e suo nonno Luca si scontreranno spesso riguardo questi temi, perché hanno delle visioni diametralmente opposto: se da un lato c’è chi spera e vede il mondo come un posto migliore, c’è chi lo vede come un’infinità di potenziali delusioni e sconfitte.

Il mare domani è una grande storia di forza, coraggio e determinazione: questi tre ingredienti non possono mancare per considerare la vita qualcosa oltre la semplice sopravvivenze, e Diana lo sa molto bene, come potrete notare leggendo la storia.

E’ un libricino che in poche pagine, come ho già detto prima, grazie ai molti spunti riflessivi induce il lettore a pensare, a soffermarsi su ciò che Diana pensa o fa, su ciò che accade. Lo stile è semplice, fluido e scorrevole, descrittivo al punto giusto, quanto basta per riuscire a trasportarci nella storia; la narrazione in terza persona è ben strutturata e ci fa comprendere a pieno anche i sentimenti e le emozioni che provano i personaggi.

Per loro era quella l’idea di amore: formare una squadra che avrebbe potuto sconfiggere qualsiasi cosa, per poter pensare di non essere più soli a combattere.

Questo libricino fa parte del concorso che ogni anno propone la casa editrice Marino Editore, “L’Italia che vorrei”, l’edizione 2018-2019.

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Sull’autrice:

Chiara Galasso nasce a Vico Equense il 5 Gennaio 2001. Cresciuta a Castellammare di Stabia, inizia a scrivere e leggere a quattro anni, e da quel momento divora libri e scrive: poesie, storie, diari, rime perché “mi divertivo a inventare filastrocche per qualunque cosa stia intorno a me”. Scrivere è sempre stata una delle sue più grandi passioni, insieme allo scoutismo. “Ciò che mi ha fatto innamorare della scrittura è che quando scrivo mi sento libera, senza vincoli, e sono me stessa al cento per cento.”

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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