Il diario segreto di Alice – recensione

Il diario segreto di Alice parla di noi, di ognuno di noi: l’autrice mette nero su bianco molte delle sensazioni e degli avvenimenti che caratterizzano la nostra vita, in particolar modo il periodo dell’adolescenza.

  • Titolo: Il diario segreto di Alice
  • Autrice: Giada Menin
  • Numero di pagine: 520 circa
  • Codice ISBN: 9791220322362
  • Prezzo: 15.00€ cartaceo, 7.99€ e-book
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Alice scrive questo diario quando è già adulta, quindi ha superato la fase adolescenziale e quella che la precede: vedremo quindi con gli occhi di una donna ormai matura, gli eventi che hanno segnato quel periodo della sua vita e ne assaporeremo le emozioni.

Alice è una bambina timida, ma molto curiosa e con tanta voglia di fare, vive in un piccolo paesino in cui vige la regola del tutti conoscono tutto di tutti, per cui per la maggior parte della sua infanzia e della sua fase pre-adolescenziale sarà in contatto con le stesse persone, più o meno sempre negli stessi luoghi. Questa apparente monotonia, in realtà può essere vista come una sicurezza, una sensazione di protezione quasi, ma spesso ci si ritrova a dover affrontare comunque delle difficoltà, che a guardarle dopo anni possono apparire sciocchezze, ma che a viverle a quell’età sembrano ostacoli insormontabili.

Sin dalle prime pagine si percepisce quanto la famiglia di Alice sia stata fondamentale per lei: ha sempre potuto contare sul loro appoggio, nelle scelte quotidiane e in quelle che invece avrebbero poi segnato tutta la sua vita. Nel corso della storia si comprenderà quanto sia importante avere una sicurezza e una certezza del genere, che non è assolutamente da dare per scontato: spesso molti adolescenti non vengono compresi dalla propria famiglia e non ne hanno l’appoggio, mentre Alice è stata molto fortunata nell’avere quella splendida famiglia comprensiva e premurosa.

Tra le prime cotte, le prime simpatie, le prime esperienze e le prime amicizie, Alice inizierà a crescere fino ad arrivare al periodo delle scuole superiori, che sarà all’inizio tra i più belli della sua vita, ma poi diventerà sempre più brutto: vittima di invidia e di bullismo, non ricorderà mai quegli anni come anni felici e sereni, ma come anni per certi versi tormentati. Nonostante questo, fuori dall’ambiente scolastico Alice amplia sempre di più le sue conoscenze, stringendo delle nuove amicizie, emozionandosi grazie a dei nuovi amore.

Alice è stata una ragazza coraggiosa, anche se lei probabilmente spesso non si è sentita così, perché ha sempre avuto la forza e la volontà di inseguire ciò che sognava in quel lasso di tempo, di credere nelle sue scelte e di perseguirle fino a quando ne era in grado: Il diario segreto di Alice ci parla proprio della sua vita, di ogni singolo evento che l’ha caratterizzata e di come l’ha fatta sentire, di quali emozioni ha provato e di quali scelte si è ritrovata a dover compiere.

Le tematiche che vengono affrontate leggendo Il diario segreto di Alice sono moltissime, partendo dall’amicizia e dall’importanza di una famiglia come quella di Alice, si arriva poi a parlare d’amore, di dolore, di delusione e di perdite, di bullismo e di relazioni che non rispecchiano propriamente i nostri desideri in cui spesso ci ritroviamo coinvolti, si parla di occasioni colte al volo che ci hanno migliorato la vita, ma anche di quelle che ce la rendono un inferno, di quelle che ci fanno soffrire. Si parla del futuro, di quello che viene dopo le nostre scelte e di come una miriade di emozioni ci facciano sentire: basta poco per dire di essere felici o tristi, ma se qualcuno ci chiedesse di descrivere questi stati d’animo, ci riusciremmo? L’autrice c’ha provato, e l’ha fatto raccontandoci pezzi di sé in cui ognuno di noi può rivedere pezzi di se stesso: Alice è un’adolescente degli anni ’90, ma le emozioni che si provano e gli eventi che segnano la vita durante quegli anni della nostra vita restano sempre gli stessi. Raccontandoci questa storia l’autrice ci invita a riflettere anche su questi aspetti, ad abbracciare la storia di Alice e a sentirla un po’ nostra. Guardare dentro se stessi a volte fa bene, pensare al proprio passato e riscoprire quelle emozioni che molto spesso dimentichiamo di aver vissuto, soprattutto in quest’ultimo periodo che è stato difficile un po’ per tutti.

Si parla anche molto dell’aspetto lavorativo, di come una giovane ragazza possa trovare per certi versi il suo posto nel mondo, ma anche delle moltissime difficoltà che le si presentano, di cui moltissime donne sono vittime, ma di cui si parla sempre troppo poco. Quale modo migliore per parlarne se non attraverso una storia reale?

Come il titolo ci suggerisce, Alice sta letteralmente scrivendo un diario e nel farlo in alcuni punti si rivolge in prima persona al diario, quindi tutta la narrazione sarà in prima persona; utilizzando questa scelta linguistica e stilistica l’autrice ci fa sembrare ancora di più il racconto come un qualcosa di intimo, quasi come uno di quei racconti che si fanno a notte fonda con un amico quando si ha bisogno di liberarsi di un ricordo, di poterlo condividere con qualcuno.

Mi chiedo in base a quale criterio il nostro cervello decida di conservare un ricordo apparentemente inutile cancellandone invece altri, oggettivamente più importanti.

Il lessico utilizzato dall’autrice è molto semplice, per cui rende questa lettura adatto a un pubblico vasto e molto eterogeneo, anche i temi sopracitati la rendono una lettura adatta a un pubblico di tutte le età: di giovani adolescenti per sentirsi capiti, ma anche di donne mature per rivivere quei momenti che spesso si lasciano sopire in un angolo pieno di polvere della mente. Lo stile è fluido e scorrevole, per cui leggere questo romanzo non sarà complesso, anche se in alcuni punti potrà sembrare che la narrazione sia un po’ troppo prolissa, in quanto l’autrice tenta in ogni modo di ricostruire fedelmente quegli eventi, arricchendoli spesso di dettagli e descrizioni.

Quello in cui sono venute a galla tutte le mie debolezze.

Quello in cui sono rimasta letteralmente schiacciata dalla cattiveria dei miei coetanei.

Quello in cui mi sono sentita tradita dalle persone cui volevo bene e abbandonata dal ragazzo che credevo di amare.

E’ stato il periodo in cui ho parzialmente perso la speranza, rinunciando a lottare per la mia felicità e trasformandomi in una persona completamente diversa da quella che ero stata fino a quel momento.

Sull’autrice:

Ringrazio l’autrice per la collaborazione, ma ne approfitto anche per ringraziarla per aver scritto Il diario segreto di Alice, perché grazie alle sue parole si può riflettere su moltissimi aspetti su i quali non ci fermiamo molto spesso a riflettere, con calma. Sono felice che per quanto sia stata distruttiva la pandemia e i vari lockdown per ognuno di noi, per lei sia stata un’occasione per riscoprirsi e scrivere di se stessa.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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