Fuori posto

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Ciao a tutti! Oggi sono tornata qui sul blog per parlarvi di una nuova collaborazione.
Titolo: Fuori posto – Racconti
Autore: Ivan Tabanelli
Data di pubblicazione : 17 Settembre 2019
Numero di pagine: 125
Questo libro è una breve raccolta di cinque racconti.

[1] “Fuori posto” è la storia di Gioele, un uomo con dei disturbi quasi ossessivi verso l’ordine, ogni cosa che lo circonda dev’essere ordinata secondo una logica e pulita. Ogni cosa deve avere un posto ed essere al proprio posto affinché lui si senta sereno.

“ […] Così non poté fare altro che constatare  che l’unica cosa fuori posto era lui. E per quello non c’era rimedio, perché non era più una questione di simmetrie, non si poteva raddrizzare come la cornice di un quadro appesa storta. Era lui ad essere fuori posto. E non ci voleva tanto a notarlo. […]”

[2] “Il solito” è la storia di Artemio, un signore leggermente in là con gli anni, che durante la vita è stato privato del suo grande amore, la moglie Loredana, ma che nonostante ciò riusciva a trovare sempre la felicità nelle sue azioni quotidiane, nei suoi soliti gesti e comportamenti. Fino a quando poi la vita non porterà via la sua ragione, o addirittura la vita stessa.

“ […] La sua missione era diventata quella di portare allegria nelle giornate delle persone che incontrava, lui che non aveva memoria di un giorno in cui si fosse sentito avvilito, sempre grato alla vita per quello che gli dava, compreso le giornate più tristi che lui considerava una prova, un test per vedere quanto forte poteva essere la felicità. Ma sapeva che era una sfida impari: cosa potrà mai una giornata storta rispetto alla bellezza di un tramonto, all’abbraccio di un amico, alla risata contagiosa di un bambino? […] “

[3] “L’orologio della Signora Maria” è la storia di Andrea, e la signora Maria è sua madre, se così possiamo definirla. Spesso i genitori non sono in grado di trasmettere ai propri figli il loro amore, o spesso lo fanno davvero male e i sentimenti vengono confusi. Spesso ancora, i nostri genitori, non sono le persone che noi pensavamo che fossero.

“ […] Doveva c’entrare il fatto che prima o poi arriva nella vita delle persone il desiderio di tornare alla condizione primordiale di solitudine, che c’entra poco o nulla con il fatto di non avere persone attorno. La condizione di solitudine a cui mi riferisco, e che dovrebbe arrivare in là con l’età e a me già a quindici anni stava dando i primi segnali, è una condizione di totale isolamento dal mondo. E non mi riferisco alla libertà o al distacco, che sono concetti tanto belli, ma che a guardare bene hanno poco a che fare con gli esseri umani, per loro natura deboli e fragili. Mi riferisco piuttosto a quel momento in cui ognuno di noi deve sapere se è in grado di bastarsi. […] “

[4] “Sbadiglio” è la storia di Edoardo e Francesca, che stanno insieme da molto tempo. Nel loro rapporto, giorno dopo giorno iniziano ad innalzarsi muri sempre più alti.

“ […] Chissà se era ancora felice, pensò Edoardo. E se lo era mai stata davvero. Aveva smesso di chiederglielo, perché era convinto che certe cose, come la felicità, arrivano solo quando smetti di cercarle. […] “

[5] “Sogna, ragazzo” è la storia di Matteo, che da sempre non ha mai sognato la notte, ma che per un periodo inizia a ricordare i suoi sogni, fino ad arrivare a domandarsi se non fosse stato meglio non ricordare nulla.

“ […] Un sogno che non si avvererà mai non è di per sé un incubo terrificante nella sua illusoria speranza? E un incubo spaventoso che non si realizzerà mai non può essere considerato un bel sogno proprio per il fatto che al risveglio non ci sarà più nessuna traccia di quella terribile sventura? […] “

La lettura di questi brevi racconti è stata molto scorrevole, mi ha lasciata piena di interrogativi  per me stessa e per il mondo che mi circonda. Un libro scritto davvero molto bene!
Ringrazio l’autore per la disponibilità!
https://www.instagram.com/booketteria/
A presto!
@la_lettrice_

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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