Fiore blu – I segreti di Kew Gardens

Fiore blu è il primo capitolo di una trilogia dal gusto dolceamaro: emancipazione femminile e contesto storico-culturale si scontrano.

Ringrazio la casa editrice Giunti per la copia cartacea.

Fiore blu
  • Titolo: Fiore blu – I segreti di Kew Gardens
  • Autrice: Martina Sahler
  • Casa editrice: Giunti editore
  • Numero di pagine: 330 circa
  • Codice ISBN: 9788809896017
  • Prezzo: 14.90€ cartaceo, 1.99€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Ci troviamo in Inghilterra nel primo dopoguerra: molti sono stati i caduti, tanti quelli che ne portano addosso i segni visibili e non, ma tante sono anche le donne che hanno dovuto lavorare anche per ricoprire i vuoti lasciati dagli uomini mandati a combattere. Tra migliaia di esempi che potremmo fare, c’è quello dei Kew Gardens : curati da donne, senza le quali sarebbero andati in malora e il duro lavoro di molti sarebbe andato sprecato. Donne che amano la botanica, disposte a fare della ricerca il proprio obiettivo di vita; tra queste vi è Charlotte, la protagonista del romanzo Fiore blu.

Quando la Guerra finisce e gli uomini tornano a casa, però, è sempre più difficile per una donna riuscire a trovare un impiego in una società maschilista di mentalità ristretta. Ma Charlotte non demorde, lotta per i propri sogni come le ha sempre insegnato sua madre, una donna affermata nel campo del giornalismo ma molto debilitata a causa di una malattia che non le impedirà però di smettere di credere nei propri valori e di ricordarlo sempre ai suoi figli: Charlotte, Robert che studia medicina ed è prossimo alla laurea e Debbie, una liceale un po’ ribelle.

Un giorno nella vita di Charlotte compare un uomo, Victor, molto gentile e disponibile, con un ottimo patrimonio e fin da subito un debole per lei, quasi una sorta di rapimento: impeccabile e perfetto, certo, se solo non fosse che ha delle idee un po’ lontane da come immagina il suo futuro Charlotte. Si sogna con una moglie che lo attende a casa al ritorno da lavoro, con tanti bambini in una villa di campagna magari… mentre Charlotte sogna di girare il mondo, di poter dare un giorno il proprio nome a una specie botanica scoperta da lei stessa, sogna di non abbandonare mai il posto di lavoro che è riuscita duramente a ottenere ai Kew Gardens.

È all’ora del thè che si fanno gli annunci più importanti nella famiglia Windley: un successo scolastico, lavorativo, personale, qualcosa di nuovo in vista, ma anche qualche problema da risolvere insieme. Sono tanti gli ostacoli che questa famiglia si ritroverà a dover affrontare, come saranno molti i compromessi a cui ognuno di loro dovrà scendere per poter consentire a tutti una vita migliore, ma che non sempre possa coincidere con l’idea di felicità a cui ognuno di noi aspira. Ci saranno degli scontri tra desideri e aspirazioni e ciò che duramente invece ha in serbo la vita per i personaggi di Fiore blu.

Lo stile è semplice, ma ben curato e ricercato, come anche il lessico attento e preciso utilizzato nel corso della storia, in particolar modo nei punti in cui si parla di botanica, frutto di scrupolosa ricerca e approfondita conoscenza da parte dell’autrice degli argomenti di cui scrive. Così com’è ben ricostruito il contesto storico del primo dopoguerra inglese, anche grazie all’inserimento di avvenimenti realmente accaduti in quel periodo che qualcuno molto simile a Charlotte ha sicuramente vissuto, pur essendo lei un personaggio di fantasia. È questa la particolarità dei romanzi storici: leggiamo storie che sappiamo non essere vere, eppure lo sembrano così tanto e ritrovarsi coinvolti nelle vicende diventa molto semplice.

Entrare nelle vicende di Fiore blu è stato molto semplice, in quanto le tematiche affrontate sono ancora molto discusse quotidianamente e di un’importanza fondamentale: l’emancipazione femminile è il tema chiave attorno a cui ruoteranno poi tutti gli altri, come l’importanza della famiglia e degli affetti personali, la malattia e quanto possa distruggere l’animo di chi la vive in prima persona, ma anche di chi le sta accanto, l’importanza dei sogni e della propria felicità.

In questo romanzo si scontrano due visioni: una libera e di mentalità aperta che non ha nulla contro l’emancipazione femminile e l’altra chiusa e proibizionista, ancora profondamente radicata nella società odierna, nonostante sia passato un secolo e anche dal punto di vista legislativo siano stati fatti molti passi avanti. È un tema di cui sentiamo parlare così spesso da essere forse abituati ad accettarlo senza provare a cambiarlo, almeno inconsciamente. Leggere questo romanzo e osservare moltissime donne musulmane che ad oggi stanno manifestando per riavere molti dei diritti che noi diamo banalmente per scontati mi ha fatto male al cuore.

Il primo capitolo di una trilogia molto promettente, di cui sono curiosa di leggere in particolar modo l’evoluzione dei singoli personaggi oltre che delle vicende stesse. Lettura consigliata a chiunque, in particolar modo a chi sente di avere una sintonia particolare con la terra e con le piante, a chi ha molto a cuore i propri sogni e la propria indipendenza.

“Quindi qui non lavora più nemmeno una donna?” Al ritorno degli uomini dal fronte, le donne erano state cacciate. Erano gli uomini a reggere il mondo, e sempre loro a decidere che posto spettasse al gentil sesso nella quotidianità. Una condizione insopportabile che infervorava gli animi del movimento femminista. Non c’era alcun motivo di credere che lì ai Kew Gardens una donna svolgesse un lavoro inferiore a quello prestato dagli uomini. Tanto meno nella scienza e nella ricerca.

La madre sosteneva di avere una leggera emicrania, per questo voleva restare a letto. Charlotte però sapeva che rischiava di cadere in depressione. Lo vedeva dal modo stentato con cui parlava, dalla sua espressione vuota e dai sospiri che accompagnavano le sue frasi come se l’aria restasse bloccata nel petto.

Charlotte iniziò a ribollire di rabbia, ma si sforzò di mantenere la calma. “Io di questo lavoro ne ho bisogno. Ho bisogno dell’atmosfera che si respira nelle serre, di sentire la terra tra le mani, dell’odore del Giardino delle palme, del rigoglio delle piante acquatiche e dei mondi lontani vagheggiati da tutta questa vegetazione. Ne ho bisogno come dell’aria che si respira. Se rinunciassi alla mia passione, la mia vita diventerebbe insulsa e vuota. ho sempre sognato di lavorare qui, di essere parte di questa comunità internazionale. […]”

Sull’autrice:

Martina Sahler è un’autrice bestseller di romanzi storici. Vive con la famiglia vicino a Colonia e il suo giardino si ispira ai princìpi dei botanici inglesi. Passa molto tempo in Inghilterra per svolgere ricerche, soprattutto a Sissinghurst e Kew Gardens. La trilogia “I segreti di Kew Gardens” ha venduto centinaia di migliaia di copie. Al primo capitolo, Fiore blu, seguiranno Dalia rossa Gelsomino bianco.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *