femminismo in Morgan e l’orologio senza tempo

Ciao lettori! Oggi partecipo al blog tour del romanzo “Morgan e l’orologio senza tempo”, mi occuperò della tappa dedicata al femminismo! Argomento che come ben sapete mi sta molto a cuore.

Trovate il calendario di tutte le altre tappe qui: https://lalettrice.altervista.org/presentazione-blog-tour-morgan-e-lorologio-senza-tempo/

femminismo

Leggendo il titolo vi aspettereste un protagonista maschile, invece vi ritroverete una coraggiosa ragazza, Morgan(a) a capitanare una nave piena di pirati!

La delusione che non ci fosse nessun tesoro di mezzo si fece sentire, ma in fondo Morgan cercava di apparire il più materialista possibile semplicemente per non mostrare troppo i sentimenti agli altri, e in realtà quella sorpresa era stata assai gradita.

Dalle prime righe di questo romanzo si percepiscono la forza e la tenacia che caratterizzano questo personaggio del libro e la rendono diversa da tutti gli altri protagonisti .

Morgan è una giovane donna alla guida della sua nave pirata, la Queen Morgan e per poter ricoprire questo ruolo, essendo circondata da uomini, si è guadagnata il rispetto della sua ciurma dimostrando fermezza nel carattere, arroganza ed è costretta a nascondere i propri sentimenti e le proprie insicurezze: non può permettere che la sua ciurma non la consideri all’altezza di un capitano uomo.

E’ un aspetto che viene rimarcato più volte all’interno dell’evoluzione della storia, come anche il ruolo fondamentale che gioca Morgan nelle situazioni più difficili: quando si tratta di avere coraggio e di salvare la vita a qualcuno dei suoi, non esita a farsi avanti a mettere a rischio la propria vita.

Tutto questo però non le impedisce di creare degli affetti all’interno della sua vita e di legarsi a qualcuno, anche se continuerà a mantenere celati i suoi sentimenti e in cuor suo faticherà spesso ad ammetterlo.

Quello che tutti stavano descrivendo, pensando forse di non essere uditi, era esattamente il ritratto, l’impressione che Morgan voleva dare di sé. Ma ciò confermava ancora una volta la sua convinzione che nessuno sapesse guardare un centimetro più in là del proprio naso, e che faceva bene a far credere a oro che avesse un cuore di pietra.

Molte sono le altre donne che giocano un ruolo fondamentale all’interno della storia, come ad esempio Lané e Elaine che in più punti sono state fondamentali per il gruppo e per la loro incolumità.

Il femminismo è uno degli aspetti che più ho amato di questo libro perché ha rappresentato alla perfezione tutti gli aspetti con i quali ogni donna deve convivere quotidianamente: deve mostrare forza e pretendere rispetto, per essere considerata alla pari di un uomo; spesso deve nascondere i propri sentimenti perché altrimenti la si considera sentimentale e debole; è una forza della natura ed è fondamentale in molte situazioni per il proprio gruppo, per sé stessa, ma non si può fare a meno della sua presenza.

Vi aspetto il 13 con la recensione!

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

6 Risposte a “femminismo in Morgan e l’orologio senza tempo”

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