Estelle – Storia di una principessa e di un suonatore di accordion

Se da piccoli vi piaceva innamorarvi dell’atmosfera fiabesca, Estelle fa sicuramente per voi: ci trasporta in luoghi lontani, ci racconta una storia che entra dentro al lettore e lo fa gioire, sognare, soffrire.

Estelle
  • Titolo: Estelle – Storia di una principessa e di un suonatore di accordion
  • Autore: Massimo Piccolo
  • Casa editrice: Cuzzolin Editore
  • Numero di pagine: 90 circa
  • Codice ISBN: 9788886638722
  • Prezzo: 12.00€ cartaceo
  • Link per saperne di più cliccando qui

Estelle è appena nata, quando sua madre purtroppo muore a causa di una malattia di cui era vittima già da tempo e che sarà ereditata da lei stessa; suo padre, fortemente piegato dal dolore per la perdita, si lega moltissimo alla sua piccina, per la quale sarebbe disposto a fare ogni cosa, se fosse necessario.

La bambina cresce e ha bisogno di protezione, così per proteggerla dal sole il padre fa costruire varie calotte di vetro che la proteggano dai raggi del sole, in modo che, pur non potendo uscire e allontanarsi da quel posto, Estelle possa vivere felice, osservando le bellezze della natura e un po’ il mondo esterno. Per certi versi sarà il mondo esterno stesso a entrare a corte, in quanto spesso il re, per evitare che sua figlia si annoiasse, organizzava moltissime feste a cui si partecipava anche dai posti più lontani e si scoprivano cose sempre molto affascinanti!

Ma i bambini si sa, prima o poi crescono e iniziano ad avere il desiderio e la voglia di scoprire il mondo, di sentirsi forti e soprattutto di poter amare: legarsi a un’altra persona, ma sentirsi una persona sola, condividere tutto, emozionarsi solo per il semplice motivo dello stare insieme, per una canzone ascoltata, per una poesia recitata… E’ anche di questo che si legge nelle fiabe e nei libri che la principessa legge e spinta dal desiderio di questo forte sentimento, che dopo tutta una vita limitata dalla sua malattia poteva sconvolgerle la vita e renderla felice, Estelle confessa a suo padre di voler cercare l’amore, quindi il marito e il futuro re.

In seguito a questo vengono organizzate varie feste e varie giornate dove la principessa potrà conoscere i principi vicini, ma anche quelli più lontani, e scegliere tra loro a chi appartiene il suo cuore e chi potrà vivere a corte con lei, pur non potendo mai portarla lontana da lì, altrimenti ne sarebbe morta. Tutti restano affascinati dalla sua bellezza, dai suoi modi, ma tutti sono consapevoli che solo uno potrà stare al suo fianco, così nel mentre molti ne approfittano per godersi la musica, il cibo e i vari festeggiamenti, che mirano a rendere tutti felici.

In quest’occasione conosce uno dei musicisti, che la incanta con le sue melodie e la affascina così tanto da avvicinarsi a lui, e non solo fisicamente, ma purtroppo il suo posto non è a corte, lui vuole portarla lontano, ma non è in grado di capire… e nel mentre suona, una melodia dolce e triste, come il suo amore che è stato spezzato sul nascere, ma che dentro di lui è consapevole non lo abbandonerà mai.

Estelle, però, sarà costretta a compiere una scelta, giusta o sbagliata, felice o infelice, segnerà il suo destino.

Lo stile che contraddistingue Massimo Piccolo è molto particolare e affascinante, difficilmente descrivibile; già in Layla mi aveva conquistata, ma con quest’atmosfera fiabesca, dove si parla di corti, principi e principesse, feste, musica… mi ha lasciata incantata e nonostante la brevità del romanzo mi ha permesso di immergermi completamente nella sua ambientazione. Il linguaggio è semplice e viene utilizzato in modo chiaro e coinciso, arrivando dritto al cuore del lettore, in particolar modo in alcune scene, che per me sono state particolarmente emozionanti.

In questa storia ho letto di un padre che avrebbe fatto di tutto per sua figlia, verso la quale prova un amore sconfinato, ma che allo stesso tempo non poteva darle l’unica cosa che l’avrebbe resa felice: la libertà di vivere la sua vita, lì fuori, alla luce del sole e nel mondo reale, a causa della stessa malattia che ha ucciso sua madre e che ha già spezzato di dolore suo padre. E’ un uomo forte, e non ha paura di dimostrarlo anche ai suoi sudditi e ai suoi ospiti, ma in realtà soffre molto e ha un cuore molto grande.

Estelle e la sua libertà negata mi hanno fatto molto riflettere, perché a volte questo viene dato molto per scontato e non ci sofferma a pensare che forse non tutti possono vivere la propria vita a pieno, se non dietro a un vetro, dietro uno scudo di protezione, dietro infinite raccomandazioni e dietro un mare di rimpianti, di emozioni sognate, ma mai vissute.

Il suonatore, che grande personaggio lui, che ama da lontano e senza chiedere nulla in cambio, ma ama davvero forte e suona altrettanto forte, in attesa forse, che un giorno, la melodia da lui suonata arriva al cuore della persona amata, insieme a tutto il suo amore.

Che dire, cosa state aspettando a leggerlo e a lasciarvi emozionare come ha fatto con me?

E tutti trattennero il fiato quando videro la principessa Estelle incidere lieve nello sbuffo di un tessuto impalpabile e con la testa cinta dalla coroncina di madreperla artica selvatica. […] Non restava adesso che aspettare i nove rintocchi del campanile.

Ringrazio la casa editrice per l’opportunità e per la fiducia riconfermata dopo la prima collaborazione.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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