Dall’altra parte di Emanuele Gentili è una raccolta di poesie che vuole invitarci a riflettere e a pensare proprio come se noi fossimo “dall’altra parte”.
- Titolo: Dall’altra parte
- Autore: Emanuele Gentili
- Codice ISBN: 9798640044072
- Numero di pagine: 109
- Prezzo: 9.99€
- Link d’acquisto: nella bio dell’autore qui
Una raccolta di poesie è sempre molto difficile da analizzare complessivamente, perché non tutte vengono scritte nello stesso periodo e non tutte trattano lo stesso tema, con uno stile unico.
Queste sottili differenze io le ho notate in questa raccolta: una varietà di temi ( il che non è affatto negativo ), ma a volte la differenza di tono e di stile rendeva molto diverse le poesie tra loro, almeno questa è stata la mia impressione e le poesie quindi, forse, stonavano tra di loro e non sono riuscita a cogliere a pieno il loro significato.
Il tono dell’autore è uno tono intimo e sincero: nelle prime poesie possiamo notare come queste siano rivolte a sua figlia, che con la sua dolcezza, spontaneità e curiosità di una bambina ha stravolto la sua vita e gli ha suscitato molte emozioni. A dividerlo da sua figlia, di notte, ci sarà sempre un muro, ma dall’altra parte ci sarà lui che tenterà di proteggerla, adesso che è solo una bambina, poi quando sarà adolescente e continuerà ancora a farlo quando sarà una donna e non sarà più lì, di notte, dall’altra parte.
Ma dall’altra parte ha tantissimi significati, uno tra questi è sicuramente quello di mettersi nei panni di chi ci sta davanti, dall’altra parte: di provare a comprendere i suoi sentimenti, le sue scelte, le sue emozioni e come le nostre azioni agiscano su questa persona.
In questa raccolta di poesie, l’autore spesso prima di qualche poesia ha inserito anche poche righe dove spiegava un po’ il perché di quelle poesie e in parte anche le emozioni che lo avevano portato a scriverle: poteva essere qualcosa fatto dalla sua bimba, un avvenimento che ha cambiato la sua vita, come appunto la nascita di una figlia, ma anche e soprattutto l’autore ci parla di due grandi perdite: le due poesie che trattano questi argomenti sono state le più toccanti, assieme a quelle dedicate a sua figlia; l’autore abbassa le sue difese e consente al lettore di poterlo osservare e di poter leggere delle emozioni da lui vissute.
Chi non conosce il dolore che ci causa una perdita? I rimorsi del “avrei potuto godermi un po’ di più quel tempo”, oppure il sorriso che appare sul nostro volto quando pensiamo ad una caratteristica particolare di chi non c’è più, a cui eravamo tanto legami e che magari un tempo ci aveva fatto sorridere molto forte. Sono queste, assieme a tantissime altre emozioni quelle che trasmette l’autore in questi suoi due scritti, così intimi e profondi, che ci raccontano uno squarcio di realtà dura e dolorosa: la perdita di una persona cara.
Ma l’autore ci parla anche tantissimo dell’amore, che è una delle tematiche ricorrenti nella sue poesie, sotto varie forme e in varie situazioni: l’amore verso sua figlia, sua moglie, un amore finito, un amore ferito, un amore felice e così via; non ci fornisce un unico punto di vista, ma spazia tra gli eventi e i sentimenti.
Molto profonde e toccanti, le poesie contenute in questa raccolta, che ci mostrano la vita appunto sotto vari punti di vista: quello di un padre, di un marito e di un uomo: questo indirettamente ci invita e ci fa riflettere di quanto sia importante, spesso, indossare i panni degli altri e metterci nei loro panni. Perché, dopotutto, non siamo tutti uguali proprio perché tutti siamo diversi? Dovremmo fermarci a riflettere più spesso riguardo questo tema, e queste poesie sono sicuramente un buon punto da cui partire.
Lo stile semplice vi renderà fluida e scorrevole la lettura, anche se queste poesie per essere comprese al meglio meritano di essere lette. Vi lascio qualche estratto:
Cammina scalzo questo tempo
su cocci di vetro
tempesta e pioggia bagnano i miei sogni
e un vento d’Oriente sferza i miei pensieri
Penso spesso indietro
a ritroso
compio capriole
e il cervello ricostruisce speranze infrante
VITA MIA
una bocca asciutta
cosa sarebbe la mia vita senza te
mani aride alzate verso te
Stai con me
donna
Quell’uomo che vedi
non esisterebbe
come lo conosci
senza te
DONNA
Ringrazio l’autore per la collaborazione, per la pazienza e per la fiducia, come sempre. Trovate il suo profilo allo stesso link a cui verrete reindirizzati dall’elenco che trovate sopra.
Mentre, trovate altre collaborazioni con autori emergenti qui: Autori emergenti Archivi – la_lettrice_