Candy è una lettura molto particolare, che non ho apprezzato molto per lo stile, ma che tratta di temi molto importanti. Proverò a spiegarvi meglio.
- Titolo: Candy
- Autore: Alex Faccio
- Casa editrice: Ada Edizioni
- Numero di pagine: 150 circa
- Codice ISBN: 9788899869090
- Prezzo: 15.00€
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Per tutta la lettura mi sono chiesta quale fosse il grande interrogativo a cui voleva rispondere questo libro; in una prima parte della lettura sembra tutto confuso e avrete difficoltà a comprendere il perché degli eventi, ma man mano che il dialogo tra i due personaggi principali andrà avanti, riuscirete a comprendere molte cose.
Partiamo dal primo evento che ci viene descritto: un omicidio, anzi tanti omicidi con lo stesso modus operandi, il che può vuol dire soltanto una cosa, siamo in presenza di un serial killer; tanti saranno gli interrogativi che gireranno attorno a questo.
“Non si può vivere appieno, fino a che non si muore almeno un po’. “
“Stronzate! Tu non hai più un’anima! “
“Forse è per questo che non ho più paura.”
“Tu sei il male assoluto!”
“Oh no, Detective. Io sono il male necessario.”
Quasi tutto il libro è composto dal dialogo tra il Detective Tyrell Jenkins e Damien Gould, che sono uniti da un legame più profondo di quello tra Detective – interrogato , che rimarrà celato in una prima parte di conversazione; ad un certo punto le carte verranno scoperte e si scopriranno sempre più cose riguardo il passato di entrambi.
Dietro la scia di morti che ha lasciato Damien, si nascondono tante motivazioni e tanti eventi del passato che hanno delle ripercussioni sulla sua visione del mondo; cos’è la giustizia? E’ quella esercitata e garantita dalle autorità competenti, oppure è semplicemente una nostra vendetta personale visualizzata come una forma di riscatto?
E’ questo tra i temi principali del romanzo, su cui più volte vi verrà richiesto di riflettere, ma un altro tema sicuramente importante è quello sull’importanza del passato nella nostra vita presente? Perché per quanto ci sforziamo di nascondere il nostro passato e di dimenticarlo, riemerge sempre nelle nostre menti e condiziona il nostro agire.
E’ questo uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente di Candy, ma non ho condiviso particolarmente la scelta stilistica dell’autore, che in più punti è risultata un po’ confusionaria, ma la trama è molto bella, come anche la scelta delle tematiche affrontate.
Un thriller – noir ben ambientato e coerente anche nella cura della caratterizzazione dei personaggi e degli eventi, consigliato per gli amanti del genere e che hanno voglia di leggere un dialogo tra due uomini, entrambi segnati da un passato, forse dallo stesso, che sentono il peso degli eventi trascorsi.
Ma soprattutto, chi o cosa è Candy?
Un ringraziamento speciale va alla casa editrice Ada Edizioni per avermi permesso di leggere questo libro!
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