Buio nella serratura di Serena Gerbino

Buio nella serratura è una raccolta di poesie che ci consente di entrare fino nel profondo dell’anima dell’autrice, delle sue emozioni e di alcuni episodi della sua vita.

Buio nella serratura
  • Titolo: Buio nella serratura
  • Autrice: Serena Gerbino
  • Casa editrice: Albatros
  • Numero di pagine: 140 circa
  • Codice ISBN: 9788830622500
  • Prezzo: 9.90€ cartaceo, 9.87€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Quando si legge una raccolta di poesie inevitabilmente nasce un legame con l’autore, perché si entra nel profondo della sua intimità leggendo tra le righe delle sue poesie; con i versi di Buio nella serratura ho avvertito fin da subito una profonda connessione per le tematiche trattate e per il fascino che lo stille dell’autrice emana.

La poesia di Serena Gerbino ha un tratto intenso e profondo, il ritmo scandito dai sentimenti e dalle emozioni che l’autrice mette nero su bianco conquista il lettore che si sentirà facilmente capito e per certi versi in territorio amico, per via delle tematiche trattate che possono essere vicine a tutti quanti, ad ognuno di noi.

Una tematica affrontata dall’autrice che mi ha particolarmente toccato il cuore è quella della quarantena e dell’isolamento: è riuscita a esprimere con poche e semplici parole come ognuno di noi si è sentito durante quei primi mesi di lockdown, dove abbiamo perso il contatto fisico, gli abbracci, i sorrisi spontanei e ci siamo sentiti spesso in gabbia. Durante quelle giornate tutte uguali abbiamo vissuto tutti dei sentimenti abbastanza simili, che oscillavano dalla tristezza e la frustrazione alla gioia e alla felicità per qualche piccola sorpresa inaspettata, ma quel che è certo è che tutti ci siamo sentiti persi, la nostra salute mentale è stata messa a dura prova e ancora oggi, a distanza di molto tempo, continua a esserlo, ma è difficile per molte persone riuscire a comprendere questo, chissà se riusciranno mai.

Una delle tematiche affrontata maggiormente dall’autrice è anche quella legata al dolore in ogni sua forma: che si tratti di amore malato, di delusioni, di perdite, di malattie o di semplicemente paura di perdere qualcuno che per noi è un punto fermo, una certezza. Tutti prima o poi durante il corso della nostra vita ci ritroviamo a dover affrontare un dolore simile, alcuni sostengono che non è soggettivo il dolore che proviamo, ma il come noi decidiamo di reagire. E l’autrice ha deciso di prendere in mano la sua vita, la sua penna che da bambina l’accompagnava sempre e di ritornare alla poesia, di ritornare a vivere; la poesia mi ha sempre affascinata perché ha un potere che troppo spesso viene sottovalutato, per cui sono sempre molto felice quando leggo nuove raccolte di poesie dove gli autori decidono di affidare i propri sentimenti a un gruppo di lettori. La poesia ha un non so che di affascinante e liberatorio.

Buio nella serratura è quello che vediamo quando chiusi nella nostra cameretta di notte proviamo a spiare da quel buchino cosa sta succedendo fuori, dimenticandoci troppo spesso che quello che vediamo fuori dipenda dagli altri, dal loro “accendersi” o meno, mentre la poesia, o meglio le poesie di quest’autrice, possono essere per ogni lettore un’opportunità per osservare il proprio buio nella serratura e riscoprirsi più colorati e più pieni di vita che mai. E’ una storia di dolore, è vero, ma anche una storia di rinascita e di una ragazza che nonostante soffrisse ha deciso di fidarsi dei propri sentimenti, di scriverli mettendosi a nudo e rimettendosi in gioco dopo un abbandono temporaneo della sua fidata penna, ma con la certezza che la Poesia sarebbe stata sempre il suo porto sicuro, sempre.

Lo stile di Serena mi ha conquistata perché attraverso un lessico semplice, ma allo stesso tempo ricercato, sembra inserire al punto giusto la parola giusta per rendere speciale ogni poesia contenuta in questa breve raccolta, per arrivare al cuore del lettore, silenziosamente e dolcemente, ma senza troppi giri di parole. L’autrice dimostra una grande sensibilità che emerge dai suoi versi, ma anche un’incredibile forza e sembra difficile immaginare che una vastità di emozioni e sensazioni riescano a essere custodite in un’unica persona, eppure è proprio questo a renderla speciale, a rendere speciali i suoi versi.

Una piacevole scoperta, spero di poter leggere qualcos’altro di suo, in modo da lasciarmi accarezzare e comprendere dalle sue parole che sanno di vita, dell’odore di rose che invade le narici al mattino presto, quando ancora sono un po’ umide per la rugiada, ma che nonostante tutto non smettono di essere là con la loro bellezza unica e particolare. Proprio come ognuno di noi quando trova il coraggio di vivere le sue emozioni, belle e brutte. E’ una raccolta di poesie che può insegnare tanto e può far sentire capiti molti di noi, può farci avere un amico in più.

Lo sguardo

provato

di una bambina

nata donna

il sorriso

premuroso

di una donna

divenuta bambina

uguale a lei

siamo carcerati

nel silenzio di questa desolazione

ognuno nella sua cella

ognuno vittima delle lacrime dell’altro

siamo carcerati

con le chiavi in tasca

e massi legati alle caviglie

quarantena

Parte del ricavato dalla vendita di questo libro sarà destinato alla realizzazione e al sostegno dei laboratori solidali di scrittura LetterariaMente.

Sull’autrice:

Serena Gerbino è nata a Palermo il 4 Aprile del 1998; nella stessa città ha sempre vissuto, insieme alla sua famiglia, e vi continua a studiare, presso il DAMS, alimentando un’altra sua grande passione, oltre alla scrittura e alla poesia, che è il cinema; ora, al terzo anno, desidera continuare gli studi in critica cinematografica. Buio nella serratura è la sua prima pubblicazione.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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