Blu cobalto – recensione

Blu cobalto è un romanzo dall’ambientazione affascinante e particolare, che ci racconta una storia apparentemente inventata, ma che rispecchia a pieno la realtà che ogni giorno vive il nostro pianeta.

Blu cobalto
  • Titolo: Blu cobalto
  • Autrici: Loredana Falcone e Laura Costantini
  • Casa editrice: dei Merangoli Editrice
  • Numero di pagine: 290 circa
  • Codice ISBN: 9788898981502
  • Prezzo: 16.00€ cartaceo, 4.99€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Siamo in un’isola nel Mar Ionio, Dagon, piccola e incontaminata per certi versi dal progresso che invece contraddistingue i nostri anni: un posto affascinante, un piccolo paradiso terrestre con una flora e una fauna particolari, che vivono bene solo in quel particolare tipo di habitat. Questo equilibrio, però, viene alterato quando un gruppo scelto viene inviato a largo di quest’isola per indagare circa un’eventuale idoneità all’estrazione del petrolio.

Electre Samaras è una giovane donna che si occupa di quest’isola da moltissimi anni, forte, coraggiosa e indipendente, non ha bisogno di un uomo al suo fianco per poter raggiungere i propri obiettivi, anche viste le esperienze negative vissute nel suo passato; di fronte a un avvenimento del genere, però, è costretta a chiedere aiuto a Kurt, che fa parte di un’associazione di ambientalisti convinti. Con l’arrivo di Kurt, però, anche il suo passato arriva a bussare alle porte del suo cuore e non le sarà facile affrontare tutte queste situazioni contemporaneamente. Anche perché la biologa che sta studiando le loro acque è proprio una vecchia amica di entrambi…

Giuditta è una persona molto scrupolosa nel lavoro che svolge, e neanche a lei piace molto l’idea di dover intaccare l’equilibrio in cui vive quell’isola e il suo intero ecosistema: per questo tenta di fare molte analisi, rilievi, sopralluoghi… fino a quando non si imbatte in qualcosa di molto misterioso, affascinante e pericoloso allo stesso tempo; dopotutto l’ignoto non ci fa sempre paura?

C’è qualcuno, o forse qualcosa, che vuole tentare in tutti i modi di proteggere le acque che circondano l’isola di Dagon e per farlo non si pone dei limiti di alcun tipo: a volte si pensa che per preservare e preservarsi si debba fare tutto il necessario, ma spesso si ignorano le conseguenze o le ripercussioni che possono avere questi atti di difesa verso gli altri… Si fa di tutto pur di sopravvivere, no?

Il cugino di Electre, Viki, sarà uno dei personaggi chiave per tutta la storia, e leggendo meglio scoprirete bene il perché: un personaggio misterioso e tutto da scoprire, che mi ha incuriosita molto fin dalle prime righe in cui se ne parlava, forte, coraggioso e determinato, con l’animo dolce eppure apparentemente inscalfibile neppure dall’amore, anche se…

C’è un segreto da nascondere, da proteggere e custodire come per secoli ha fatto la famiglia di Electre: tutti i personaggi di cui vi ho parlato, riusciranno a tenere segreto un qualcosa che potrebbe sconvolgere l’intera umanità, riusciranno a tenere lontani gli occhi indiscreti e invadenti di molte altre persone che saranno coinvolte? Blu cobalto ci racconta questa storia e viene definito un eco-thriller perché accanto al lato misterioso e carico di tensione, si parla moltissimo di quanto sia importante lottare per preservare la natura, anche a costo di nascondere all’umanità qualcosa di grande, grandissimo..anche, forse, a costo di rinunciare alla propria carriera.

Quanto spesso l’uomo assetato di conoscenza, armato di curiosità e sete di potere, finisce per distruggere i bellissimi patrimoni naturali dal valore inestimabile che abbiamo la fortuna di avere e che dovremmo invece pensare a proteggere? E’ un aspetto su cui si riflette sempre molto poco, perché si dà per scontato che il “progresso” sia più importante; per questo motivo Blu cobalto è una lettura che personalmente considero molto importante: ci dà l’occasione di fermarci e soffermarci a riflettere su questa importantissima tematica.

Ma Blu cobalto non è solo acqua limpida, spiaggia perfetta, flora e fauna da proteggere, è anche una storia d’amore e amicizia, dove il passato gioca un ruolo fondamentale, ma ancora di più il futuro stesso, l’incertezza di cosa ne sarà e di come si può evitare che qualcos’altro invece sia e a conciliare tutti questi elementi in un unico libro sono state formidabili le due autrici di cui ormai ho letto molto; lo stile è semplice e coinciso, le descrizioni sono della giusta lunghezza per consentire al lettore di immergersi a pieno nella storia e negli ambienti di cui si parla.

L’ambientazione è a dir poco perfetta e allo stesso tempo paradisiaca, sempre coerente, come anche la caratterizzazione di ogni personaggio che man mano che la storia andrà avanti impareremo sempre a conoscere meglio fino ad addentrarci quasi nei loro pensieri intimi e profondi che la narrazione in terza persona ci presenta quasi oggettivamente, come se non potessero essere neanche di una virgola diversi da così.

La storia è ben strutturata e le tematiche affrontate, come già accennato prima, sono moltissime, ma tra queste c’è anche l’inserimento di Electre, una donna emancipata e forte, coraggiosa: mi è piaciuto moltissimo il suo personaggio, come anche gli altri del resto, ma su di lei vorrei leggere ancora molto altro al riguardo. Il finale è per certi versi un finale aperto, coerente con quella che è stata anche tutta la storia, quindi se ci sarà un seguito sono impaziente di leggerlo!

Vivere è come tenere i piedi in un fiume. Si deve godere dell’acqua che ci scorre contro le caviglie, senza preoccuparci della piena che può prenderci alle spalle. Perché nulla possiamo per fermarla.

Sulle autrici:

Laura Costantini e Loredana Falcone, autrici romane, hanno iniziato a scrivere insieme dai tempi del liceo classico. Laureate entrambe in Lettere, indirizzo storia moderna e contemporanea, hanno coltivato la passione per la ricerca storica e linguistica. La loro scrittura è a quattro mani nel vero senso della parola. Una volta a settimana, sedute davanti a una tastiera nella cucina di Lory, pensano, creano e danno vita a capitoli e personaggi. Le accomuna non solo l’accurata documentazione, ma anche l’importanza fondamentale delle figure femminili nell’intreccio delle trame. Non amano le classificazioni e quindi spaziano fra i generi letterari perché per loro è importante narrare e costruire storie. Ho letto già altri loro romanzi, potete leggerne le recensioni cliccando qui.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *