Ancora una canzone di Tina Mucci

Ancora una canzone è uno di quei romanzi che leggi velocemente e poi ne senti la mancanza, quando arrivi alla fine e vorresti ancora parlare un po’ con quei personaggi, conoscere sempre di più la loro storia.

Ancora una canzone
  • Titolo: Ancora una canzone
  • Autrice: Tina Mucci
  • Casa editrice: PlaceBook Publishing
  • Numero di pagine: 251
  • Codice ISBN: 9798598364444
  • Prezzo: 14.56€ cartaceo, 4.90€ e-book
  • Link per saperne di più cliccando qui

Federica, Fosco e Fanny hanno molto di più in comune, oltre l’iniziale del loro nome: sono tutti e tre fratelli, cresciuti dalla stessa madre dal carattere duro e spesso molto particolare, ma ormai adulti hanno ancora tutti delle problematiche da risolvere nella propria vita, prima di poter essere felici.

Federica è una wedding planner emergente, ha una relazione con un personal trainer influente, Oscar, ormai da circa dieci anni, ma ancora il loro rapporto non è diventato qualcosa di più: lo sarà mai? E’ quello di cui ha bisogno? Può contare su di lui?

Folco sta crescendo i suoi due figli da solo, dopo vari episodi negativi che hanno caratterizzato la sua vita matrimoniale: Luce, sua figlia, lavora in una farmacia ed è una persona splendida, gentile e disponibile con tutti e pronta a difendere qualsiasi vittima di pregiudizi o ingiustizie. Sia Folco che Luce, però, devono fare i conti con un nuovo amore, sempre più prorompente che chiede di essere ascoltato e vissuto: ma questo basta per superare le difficoltà che ne conseguono?

Fanny è una giovane mamma, con una bellissima bambina di nove anni di nome Clio: la sua carriera la riempie di soddisfazione, scrive sempre moltissimi testi di canzoni di successo, che riempiono le case delle persone, le macchine durante i viaggi con gli amici… la musica diventa parte di noi, e condividendola con gli altri crea opportunità e non solo di tipo lavorativo.

Dopo questa breve presentazione su tutti i personaggi, il loro equilibrio già instabile e precario viene sconvolto da una notizia difficile da elaborare e accettare: Fanny dovrà affrontare una dura malattia, e per farlo avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile da parte della sua famiglia.

A causa di questo cambieranno le abitudini e le vite di tutti i personaggi: Federica inizierà a prendersi cura di sua sorella in casa, e anche della sua piccolina, Fosco troverà il coraggio, forse, di riprendere in mano la propria vita e Luce, chissà, il coraggio di dare ascolto al proprio cuore. Comparirà anche un altro personaggio, quello del medico che seguirà Fanny nel corso di tutta la sua malattia, ma non sarà importante solo per lei, diventando così uno dei personaggi più importanti per tutto il resto della storia, come Imma per Fosco e Malik per Luce.

Le storie di questi personaggi si alternano durante il corso della narrazione, che per tutto il romanzo Ancora una canzone sarà sempre in terza persona: questo conferisce alla storia un’oggettività e allo stesso tempo una molteplicità di punti di vista che ci portano a conoscere ogni personaggio e a scavare nella sua intimità, nel suo vero io. Personalmente in alcuni punti ho trovato difficoltà a comprendere immediatamente il cambio di personaggi, in quanto non c’è un indicatore diretto (es. un sottotitolo), ma non ha intaccato la fluidità della storia, perché semplice da comprendere ugualmente.

Il lessico utilizzato è semplice, ma dolce e forte allo stesso tempo, sicuramente è diretto, in modo da arrivare in maniera chiara al lettore e comunicare al meglio il messaggio che l’autrice intende comunicare con la storia che ci sta raccontando, che non ha bisogno di un linguaggio aulico o di uno stile articolato per giungere al cuore del lettore.

In più punti della narrazione mi sono commossa, per gli eventi che accadono, ma anche per come reagisco i personaggi: ho ammirato la forza di Fanny, che dalla prima pagina in cui si parlava di lei, all’ultima, ha sempre dimostrato una forza d’animo e un coraggio indescrivibili, che sono stati d’aiuto e d’ispirazione anche per gli altri personaggi. Mi è piaciuta molto anche Luce, una giovanissima ragazza che crede fermamente nell’abolizione dei pregiudizi e dei luoghi comuni, anche lei molto forte e mi è piaciuta l’evoluzione che ha avuto nel corso della storia. Ben caratterizzati anche tutti gli altri personaggi, ognuno con una storia particolare e diversa, tutta da leggere e da scoprire.

E’ una storia che fa riflettere molto, quella che ci racconta Ancora una canzone, sicuramente forte e commovente, che parla molto di dolore, malattia, perdita e abbandono, ma anche tantissimo di vita, forza, rinascita e amore, amicizia, famiglia. Una storia che merita di essere letta e vissuta a pieno.

Ancora una canzone è la storia di personaggi che hanno saputo riprendere in mano la propria vita per migliorarla, reinventarsi, nonostante il forte dolore e nonostante tutto ciò che poi vedrete accadrà nel corso della storia: sono stati forti e potrebbero essere un ottimo esempio, un’ottima ispirazione per tutti noi lettori.

[…] ma io mi sono sempre sentito responsabile. Sai quante volte, da quella sera, mi sono chiesto come sarebbe stata la mia vita se non fossi uscito. […] Magari, […] o magari no. Non potrò mai saperlo e di fatto non me lo sono mai perdonato.

Sull’autrice:

Nasce a Benevento nel 1966, sotto il segno del Capricorno. Lei dice di essere nata con le parole in testa, il suo gioco preferito era inventare storie e filastrocche. Appena ha imparato a usare la penna, ha iniziato a scrivere: a otto anni il suo primo romanzo. Nella vita, ha fatto sempre altro, lavori che avevano poco a che fare con la fantasia, diplomata in ragioneria, ha lavorato nel settore amministrativo e commerciale di diverse aziende, per molti anni.

Ha sempre coltivato la sua passione. Vive tuttora a Benevento e da qualche anno sta cercando di dedicare più tempo alla scrittura. Ha pubblicato: I segni sul vetro, Trovare l’edelweiss, Rosso autunno e Ancora una canzone.

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Pubblicato da lalettrice

Mi chiamo Giusi, ho 20 anni e sono calabrese. Amo rifugiarmi nei libri. Amo la poesia, credo che proprio come diceva Shakespeare, attraverso le parole delle poesie rendiamo immortali i nostri sentimenti. Amo anche aiutare autori emergenti o case editrici a far conoscere stupendi libri. Grazie a chiunque spenderà il suo tempo a leggere le mie parole, siete preziosi. Vi voglio bene.

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